Il Taj Mahal è l’emblema dell’amore eterno, di quel “per sempre” che tutti gli amori mirano a raggiungere.
Il 10 Maggio del 1612, all’età di diciannove anni, Arjumand Banu Begum, una donna bellissima e dotata di molte virtù, sposò il principe Khurram, figlio del Gran Mogol.
La sua bellezza le fece guadagnare il nome di Mumtaz Mahal (che in persiano significa “Adorato Ornamento del Palazzo”) e l’amore incontrastato del suo sposo, che una volta incoronato Gran Mogol fu noto con il nome di Shah Jahan. La grazia di Mumtaz era famosa, così come il suo amore per i poveri e i più sfortunati.
Nonostante Shah Jahan avesse moltissime concubine, si narrano cifre da capogiro, forse 5000, l’unico vero grande amore fu la splendida Mumtaz Mahal. Purtroppo però la storia d’amore fu bruscamente interrotta quando Mumtaz morì di parto mettendo alla luce la loro quattordicesima figlia.
La leggenda vuole che Mumtaz Mahal fece promettere allo sposo di erigere un monumento per lei e di non prendere mai altre mogli. L’addolorato principe quindi fece costruire ad Agra un luogo speciale per seppellire e ricordare la sua prediletta, il Taj Mahal, uno dei mausolei più belli di tutti i tempi.
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