“Possiamo valutare la nostra salute dalla nostra felicità
e da quest’ultima possiamo riconoscere
se stiamo obbedendo ai dettami delle nostre anime.”
Edward Bach
Molte persone sono state educate al sacrificio e all’eccessiva disponibilità.
C’è sempre qualcuno di cui occuparsi,
non è mai abbastanza il tempo dedicato agli altri,
perché va fatto come un dono indispensabile.
Un sacrificio non esplicitamente richiesto, ma implicitamente dovuto.
“Non si comprenderà mai abbastanza che ogni anima,
che si incarna è qui per lo scopo speciale di acquisire esperienza e comprensione
e perfezionare la sua personalità verso quegli ideali indicati dall’anima.”
Edward Bach
Il più delle volte non è una scelta consapevole,
ma uno schema rigido creato durante l’infanzia,
di ogni bambino che ha pensato di non esser stato amato abbastanza,
che si è sentito eccessivamente responsabilizzato
e che anche da adulto si attende inconsciamente sempre un rimprovero.
“Non dobbiamo proporci l’impossibile,
né tormentarci per non essere capaci di sopportarlo sulle nostre spalle.”
Dietrich Bonhoeffer
Quando il senso del sacrificio diventa un obbligo,
si aspetta inconsciamente di essere puniti per ogni trasgressione,
ci si sente responsabili anche degli errori degli altri,
ci si rimprovera interiormente di non aver fatto meglio,
senza mai riuscire a godere dei piccoli successi.
Quando ci lasciamo dominare dai sensi di colpa ci disfiamo in mille pezzi
e sacrifichiamo i nostri desideri per far stare bene gli altri.
“E’ solo quando tentiamo di controllare e dominare qualcuno che siamo egoisti. Però il mondo prova a dirci che l’egoismo è seguire i nostri veri desideri; questo è perché il mondo vuole farci schiavi, poiché è veramente solo quando possiamo renderci conto del nostro vero Essere e restare liberi che possiamo essere utilizzati per il beneficio dell’umanità.”
Edward Bach
Distinguere i sensi di colpa autentici da quelli non giustificati è un problema complesso. Credere di essere cattive persone solo perché ci concediamo un attimo di respiro da un ambiente che ci soffoca è un falso senso di colpa.
Cedere a questa forma di ricatto tossico
impedisce la nostra crescita come persone adulte responsabili.
“La responsabile del nostro bene è solo la nostra anima, e la cura che vi rivolgiamo; possiamo essere sicuri che c’è soltanto un peccato, quello di non obbedire ai dettami della nostra propria divinità. Questi aneliti, intuizioni, desideri, non sono egoisti, riguardano noi stessi soli e sono sempre giusti per noi e ci portano salute nel corpo e nella mente.”
Edward Bach
PINE
E’ il rimedio per il senso di colpa, per chi si addossa la colpa di terribili errori.
Le persone in stato Pine a volte, anche se un errore è commesso da altri, arrivano ad attribuirsene la responsabilità o chiedono sempre scusa di tutto. Qualche volta possono addirittura arrivare a sentirsi in colpa per il solo fatto di vivere. Le persone Pine cercano di reprimere questo loro stato emotivo tenendolo segreto: dentro di loro il senso di colpa cresce a dismisura diventando estremamente distruttivo.
“Un individuo nello stato Pine negativo sembra scusarsi per il semplice fatto di esistere, forse perché in fondo non crede di meritarsi di vivere. Danno amore o quello che credono sia amore, senza chiedere amore per se stessi, commettendo un errore tragico e distruttivo, sotto molti aspetti, per la personalità.” Mechthild Scheffer
Pine aiuta a liberarsi dal peso causato dal senso di colpa, a saper valutare realisticamente e ad accettare in modo più equilibrato le proprie responsabilità considerando che anche gli altri sbagliano.
PINE
“Per coloro che si biasimano. Anche quando hanno successo pensano che avrebbero potuto fare meglio e non sono mai soddisfatti dei propri sforzi né dei risultati ottenuti. Lavorano duramente e soffrono molto degli sbagli che essi si attribuiscono. A volte si prendono persino la responsabilità di errori commessi da altri.”
Edward Bach
“Bisogna imparare a dire di no, a diventare più egoisti,
senza sensi di colpa.”
Raffaele Morelli
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