Illuminare le ferite

“Non permettere alle tue ferite

di trasformarti in qualcuno che non sei.”

Paulo Coelho


Ognuno di noi ha ferite emozionali,

che fanno parte del proprio passato e dell’esperienza terrena.

“Chi è afflitto e mal sopporta una grave ferita

ha diritto per qualche tempo alla comprensione,

affinché possa saziare e sfogare il primo impeto del dolore.

Ma chi continua a lagnarsi di proposito dev’essere rimproverato,

affinché impari che anche le lacrime ad un certo punto sono assurde.”

Lucio Anneo Seneca

Per ogni ferita emozionale possiamo decidere come gestire la sofferenza.

Possiamo cercare di evitarla, nasconderla,

oppure al contrario evidenziarla, amplificarla, esagerandola

e lasciando che la mente continui a elaborare nel tentativo di risolverla,

ma con un grande dispendio di energia.

 

“Più che “Chi sei, da dove vieni” io chiederei

“Quali ferite hanno fatto di te quello che sei.”

Albert Hofman

Ogni ferita emozionale non elaborata ci blocca nel passato

e può condizionare il presente.

Se non rinunciamo ai pensieri negativi e tossici,

questi contaminano la mente e si manifestano poi come sintomi nel corpo.

“Alle volte sono proprio i gesti di cura di chi,

nonostante ci abbia ferito,

prova a fare piccoli segni riparatori:

una battuta, un messaggio, un biglietto discreto ma affettuoso. 

Tracce di un piccolo varco nella nostra rabbia,

che ci richiamano ad una lettura diversa della situazione.” 

Chandra Livia Candiani

Gli eventi che nel corso del tempo hanno generato la ferita

probabilmente non si potranno individuare,

ma è importante riconoscere che la ferita esiste

e influisce in maniera pesante sulla nostra vita.

Illuminare la ferita per attraversarla

e sviluppare una maggiore comprensione può apparire difficile,

ma è la strada da percorrere per poter sanare la sofferenza con la tenerezza.

“Siamo tutti umani, donne, uomini con ferite e dolori.

Accogliamoci invece di condannarci,

perché il dolore dell’altro è anche il nostro.”

Chantal Dejean

Guarire non vuol dire far sparire la ferita dalla nostra vita,

ma toglierle il potere di controllare la nostra esistenza.

Capiremo di essere riusciti a oltrepassare e trasformare la ferita

quando non avremo più pensieri di rabbia e sentimenti offensivi

verso le persone che ci hanno fatto del male,

ma solo dispiacere e compassione.

 

 “Le nostre ferite sono spesso le aperture

nella parte migliore e più bella di noi.”

  David Richo

Star or Bethlehem

Star of Bethlehem

E’ il rimedio per chi ha subito un trauma

o una ferita psicologica   

o vive l’angoscia di una cattiva notizia

o lo spavento conseguente a un incidente.

Star of Bethlehem neutralizza gli effetti negativi del trauma,

conforta e aiuta nel momento del dolore.

Star of Bethlehem – Copyright 2015 © Thebachflowers- Autore del progetto grafico: Alessandro Canu

Star of Bethlehem

“Per coloro che sono in grande pena

per accadimenti che li fanno soffrire ancora.

 Il trauma causato da brutte notizie,

 la perdita di una persona cara,

 lo spavento dopo un incidente e così via.

 Questo rimedio porta conforto a chi,

per un certo periodo, non trova consolazione.”

Edward Bach

 

“Le parole sono proiettili. I sintomi sono dei discorsi senza parole

e il lavoro dell’analista consiste fondamentalmente

nel dare “parola” a ciò che non ha parola.

E’ l’ascolto che onora la parola.

Quando non ci sentiamo ascoltati viviamo una profonda mortificazione.

Questa traduzione dal sintomo in parola, 

quando avviene, produce guarigione, cura.”

Massimo Recalcati

“Le ferite sono feritoie

attraverso le quali vedere cose che agli altri restano precluse.”

Chandra Livia Candiani

 “Comprendere significa vivere nell’accettazione di sé e degli altri

e vivere nell’empatia per chi che come noi

porta avanti la propria battaglia personale

nel modo migliore che può e con gli strumenti che ha.”

Dott.ssa Miryam Lopa

“Quando sto davanti a te alla fine del giorno,

tu dovresti vedere le mie cicatrici

e sapere che io ho avuto le mie ferite

e anche le mie guarigioni.”

Rabindranath Tagore

 PHOTO CREDITS: UNSPLAH

There are 2 comments.

  1. Bellissimo post, intenso pieno di riflessione, dovresti raccogliere tutto cio’ in un libro perche’ son tantissimi gli argomenti che inducono a riflettere e moderare alcuni istinti cattivi che ahime’ vivono in noi…spero tu possa farlo presto
    Susanna

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