Amata solitudine

 “Ogni giorno dovremmo ascoltare una piccola melodia, leggere una bella poesia, vedere una pittura squisita e, se possibile, dire delle parole sensibili.”  Johann Wolfgang von Goethe

Estia era la dea del focolare e la meno nota fra le divinità dell’Olimpo.

Il suo simbolo era un cerchio e non fu mai rappresentata con sembianze umane.

La sua presenza si avvertiva nella fiamma viva, posta al centro della casa, del tempio e della città, e con la sua presenza rendeva sacro ogni edificio.

L’archetipo della dea Estia nella personalità permette di stabilire un contatto con quelli che sono i nostri valori, mettendo a fuoco ciò che è significativo a livello personale.

L’introversa Estia quando si occupa di ciò che la interessa può anche diventare emotivamente distaccata e disattenta a quanto la circonda. Il suo essere “una in se stessa” è una qualità che ricerca la tranquillità silenziosa, che si ritrova più di tutto nella solitudine.

Il privilegio di saper stare bene da soli, ti regala quello più pregiato: di poter scegliere con chi stare.

“Quando sono angosciata, mi ritiro nel mio rifugio. Non c’è nessun bisogno di viaggiare, mi basta raggiungere le sfere della mia memoria letteraria e il gioco è fatto. Quale distrazione più nobile, quale compagnia più amene, quale trance più deliziosa di quella letteraria?” Muriel Barbery – L’eleganza del riccio

In quel silenzio rarefatto e invisibile che abita ognuno di noi c’è la prevenzione, la cura, la soluzione dei nostri disagi.

 “Non portarti dietro i tuoi pensieri, la tua conoscenza, non portarti dietro niente di ciò che riempie il secchio, e che non è altro che acqua, perché altrimenti guarderai sempre e solo il riflesso, e nient’altro. Nella ricchezza, nei beni materiali, nella casa, nell’automobile, nel prestigio, tu non vedrai che il riflesso della luna piena nell’acqua del secchio, mentre la luna vera è li, in alto, che ti aspetta da sempre. Lascia cadere il secchio, cosi che l’acqua sfugga via, e con essa la luna. Solo questo ti permetterà di alzare lo sguardo e vedere la vera luna nel cielo; ma prima devi avere conosciuto il sapore del vuoto, devi lasciar cadere il secchio della tua mente, dei tuoi pensieri: non più acqua, né luna. Il vuoto nelle mani.”   Carl Gustav Jung

Water Violet è il Fiore della Comunicazione. E’ collegato alle qualità dell’umiltà e della saggezza.

Il rimedio è indicato per persone riservate e tranquille,  che normalmente preferiscono stare da sole, che non si impongono sugli altri e a loro volta non vogliono che gli altri interferiscano nella loro vita. A causa della tendenza a rimanere in disparte, possono apparire distanti ed orgogliosi creando così una barriera che li separa dagli altri. L’abitudine alla solitudine può addirittura creare difficoltà nelle relazioni con gli altri.

Water Violet aiuta ad abbattere questo muro in modo che possano tornare a godere della compagnia dei loro amici e a non rimanere isolati.