Insegna la pazienza e l’attenzione; insegna l’operosità e la frugalità: insegna soprattutto la fiducia totale.”
Gertrude Jekyll
In questa epoca frenetica c’è bisogno di pazienza e il lavoro del giardiniere richiede la pazienza necessaria, perché “in giardino non c’è fretta”.
Imparare a coltivare piante, alberi e fiori insegna a cambiare il modo in cui rapportarsi con il tempo, perché la natura ha bisogno della sua necessaria lentezza.
Pazienza e attenzione sono cure necessarie da dedicare a un orto, a una piccola pianta in vaso sul terrazzo, e rappresentano un’ottima terapia per la fretta e l’ansia di controllare tutto e subito.
“L’ottimista è colui che pianta due ghiande e si compra un’amaca.”
Jean de Lattre de Tassigny
Il giardiniere è paziente e accompagna il suo giardino,
perché sa che con le cure giuste crescerà in bellezza.
Mettere in terra una pianta o un seme è un atto di fiducia nei confronti della natura e delle risorse della vita.
Se il giardiniere non credesse nel futuro e nella forza della natura cambierebbe lavoro.
“Il giardino va curato quotidianamente: bisogna innaffiare, concimare, pulire, potare, proteggere dal troppo sole e dal troppo freddo le parti più sensibili; non si può abbandonare la cura del giardino per troppi giorni, altrimenti le piante muoiono. Allo stesso modo ci dobbiamo prendere cura quotidianamente del nostro corpo e del nostro spirito, con affetto e benevolenza.”
Giorgio Giorgi
Il giardino ci coinvolge per la corrispondenza tra l’esistenza umana
e il ciclo universale della vita.
Inseminazione,
nascita,
sviluppo,
maturazione,
caduta,
sono manifestazioni simili alle fasi della nostra esistenza.
“Specchio della nostra anima, il giardino ci stimola all’osservazione, all’ascolto e al pensiero, a una cura che solo apparentemente è rivolta a semi ed erbacce. Insomma, fare il bene del giardino è soprattutto fare del bene a se stessi.”
Luciana Quaia
Il giardino è un simbolo della vita.
Imparare a prendersi cura di un giardino, di un orto, di un terrazzo fiorito insegna l’arte della pazienza e della fiducia e insegna a prendersi cura del corpo e dello spirito.
“Nel giardino si cerca di curare le parti malate e si può anche modificarne qualche settore, proprio come a volte ci capita di fare nella nostra vita. Osservando il nostro giardino, vedremo il susseguirsi delle stagioni e il ciclo vitale delle piante e degli animali; osservando noi stessi possiamo vedere giorno per giorno le naturali modificazioni del nostro ciclo vitale.”
Le persone Impatiens lavorano, parlano e si muovono velocemente; tendono a tamburellare con le dita, a terminare le frasi in bocca gli altri e a velocizzare qualsiasi azione. Il fatto di non sopportare chi prende la vita in modo più pacato è causa di irritabilità e di tensione. Impatiens aiuta a rallentare il proprio ritmo, ad avere pazienza con gli altri, ad essere meno frettolosi nell’approccio con le cose e ad accettare il naturale fluire della vita.
La descrizione del Dr Bach:
“Per coloro che sono veloci nel pensiero e nell’azione e che desiderano che tutto sia fatto senza esitazione né ritardo. Quando sono malati hanno fretta di guarire al più presto. Per loro è molto difficile essere pazienti con le persone lente, perché ritengono che ciò sia sbagliato e una perdita di tempo e le sollecitano costantemente. Spesso preferiscono lavorare e pensare da soli, per poter fare le cose seguendo i propri ritmi.”
“Io penso di commuovermi di più per qualcosa che muore, a volte che per qualcosa che vive. Quando i fiori muoiono restano le infruttescenze, crescono le erbe, rimangono quelle specie di scheletri e anche questo ha il suo fascino. Può avere vita lunga o breve, biennale, annuale. Non tutto deve fiorire contemporaneamente. E tu entri, ne godi, lo accetti, perché sai che domani potrebbe essere completamente diverso. Tu puoi solamente guidarlo nel futuro.”
Piet Outdolf
“Guardiamo con fiducia alla Natura per tutte le necessità del nostro vivere – aria, luce, cibo, il bere, e così via: non è verosimile che fosse omessa in questo grande schema che provvede a tutto, la guarigione della nostra malattia e angoscia.”
Edward Bach
“Gli alberi, se felici e soddisfatti del posto a loro assegnato dall’uomo e dalla natura, crescono molto meglio e più in fretta di quanto si creda, e la terra è sempre ben felice di essere la grande madre tutrice e feconda di anti, tantissimi alberi e arbusti.”
Paolo Pejrone
“Magari metterò una ghianda o due in terra, pensando con piacere alle querce che nasceranno e che un giorno saranno grandi e possenti. Che importa se quel giorno non ci sarò più.“
Grazie Maddalena per questo tuo post più accattivante che mai. Il racconto finale veramente straordinario. Le foto tue sono quelle dei giardini… complimenti!
Grazie Beatrice, come sai il giardino e i fiori sono parte della mia vita personale e professionale… e hai indovinato! Le foto dell’articolo sono del mio giardino…. bravissima!
There are 2 comments.
Grazie Maddalena per questo tuo post più accattivante che mai. Il racconto finale veramente straordinario. Le foto tue sono quelle dei giardini… complimenti!
In reply to Beatrice Caruso
Grazie Beatrice, come sai il giardino e i fiori sono parte della mia vita personale e professionale… e hai indovinato! Le foto dell’articolo sono del mio giardino…. bravissima!