Amati!

“Coloro che sono incapaci di Amare sé stessi sono come neonati molto sviluppati che vagano con il loro “cordone ombelicale” in mano alla ricerca di qualcuno a cui riattaccarlo, a cui dare la responsabilità della propria Felicità. Vivono in costante stato di insoddisfazione, di bisogno di conferme. Coloro che Amano sé stessi hanno saputo “attaccare” il loro “cordone ombelicale” al proprio cuore. La loro Felicità dipende primariamente da loro stessi. Vivono costantemente nell’Amore e scelgono con chi condividere la propria Gioia per ambire all’assoluto.

L’aspetto, la gioia, la salute e la vitalità che il tuo corpo ha oggi dipende da tutto ciò che hai creduto, pensato, immaginato e fatto a te e al tuo corpo nel tuo passato. Se vuoi che il tuo corpo cambi nell’aspetto e vitalità, devi cambiare le tue abitudini, il tuo stile di vita, devi cambiare ciò in cui credi.

Il tuo stile di vita è costituito da tutte le esperienze volontarie e involontarie che vivi quotidianamente. E’ tutto ciò che pensi e immagini, che mangi, bevi, respiri; tutto ciò che fai e a cui esponi te stesso ogni giorno, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. E’ l’effetto delle tue credenze e scelte, consapevoli o condizionate dall’esterno o dal tuo passato. “ Fabio Marchesi

Chi ama sé stesso ha spontaneamente autostima e non teme il giudizio degli altri, se questo è un giudizio negativo. L’aspetto e il peso del proprio corpo sono l’effetto di una serie di variabili tra le quali è di estrema importanza il rapporto emotivo e immaginativo che si ha con il proprio corpo e con quello degli altri, con se stessi e gli altri, che può essere amorevole o conflittuale, felice o infelice.

E’ ovviamente importante anche la qualità e la quantità del cibo che si ingerisce, ma è preferibile dare meno valore al peso che leggiamo sulla bilancia, perché dice troppo poco riguardo al nostro reale aspetto estetico e al nostro benessere fisico. Un body builder e un obeso possono avere lo stesso peso, ma il primo potrebbe essere un atleta molto magro.

Il nostro corpo è il Tempio della nostra anima: se vogliamo avere un corpo più bello, sano e vitale dobbiamo amare il nostro corpo. Quando iniziamo a percepire il nostro corpo come sacro, la relazione con la nostra fisicità cambia completamente.

“La difficoltà di cambiare si supera con la consapevolezza. Vi suggerisco un pensiero su cui riflettere: quando mangiamo nutriamo il nostro tempio, il nostro corpo.  Non si porta spazzatura al tempio.” F.Berrino

Rifiutare il corpo che si possiede è un problema di moltissime donne, anche le donne molto belle vivono spesso la stessa sofferenza delle donne meno belle. Molte usano contro il corpo più di un bisturi e la violenza non è solo fisica: l’attacco più feroce è la sottile guerra psicologica.

 “Il corpo viene bersagliato con commenti mortificanti e autocritiche velenose: non si è mai abbastanza belle, abbastanza magre, abbastanza sexy, abbastanza attraenti, abbastanza giovanili.  Il corpo viene accettato solo se risponde a degli assolutismi: deve essere assolutamente giovane, assolutamente tonico, assolutamente magro, assolutamente curato, assolutamente coordinato nell’abbigliamento nel trucco, nella tinta e nel taglio dei capelli.” S.Oberhammer

E dopo una gravidanza è necessario modificare la percezione del proprio corpo,

perché

niente potrebbe essere come prima.

Crab Apple è il fiore della purezza, dell’ordine e della perfezione. Nello stato negativo si  hanno idee precise su come mantenere il proprio ambiente, il proprio corpo e la propria interiorità, cioè immacolati. Tutto ciò che si allontana da questo ideale confonde e  opprime: può trattarsi di un pensiero negativo, di innocui foruncoli sul viso, di una macchia sul pavimento. Spesso si ha un atteggiamento distorto nei confronti del proprio corpo e si prova disgusto per sé stessi. Si resta invischiati nei dettagli, perdendo di vista lo scopo finale. Il rimedio purifica da fastidiose sensazioni di sporco e impurità, aiuta ad accettarsi e a comprendere che l’ordine perfetto non esiste nella vita reale, che ogni cosa è soggetta a continue trasformazioni, che tutto scorre. Si assegna ai dettagli il posto che meritano.