“Quello che conta tra amici non è ciò che si dice,
ma quello che non occorre dire.”
Albert Camus
Le buone relazioni sono di estrema importanza per il nostro benessere, non solo perché sono in grado di darci piacere e soddisfazione mentale, ma anche perché possono influenzare la salute in generale.
Esercitano sul nostro organismo un benefico effetto di lunga durata, paragonabile ad altri tipi di sane abitudini come dormire bene, mangiare sano e non fumare.
“Le relazioni sociali contribuiscono al nostro benessere, mentre la solitudine può al contrario fare ammalare. Avere una fitta rete di relazioni, in famiglia, con gli amici, con la comunità in cui si abita, ha un impatto positivo su vari indicatori di buona salute e allunga la vita rispetto a chi vive in modo più isolato.”
Immaculata De Vivo – Daniel Lumera
Quando si parla di relazioni la qualità è sempre più importante della quantità.
Nelle amicizie conta di più avere “pochi amici, ma buoni”.
Mantenere una rete di relazioni sociali “sane”, non tossiche e appaganti è una questione di scelte personali. Tutti i rapporti hanno alti e bassi, ma l’importante è conservare una considerazione positiva di una certa relazione e di poterne contare anche da lontano nei momenti di bisogno.
“Le buone relazioni sociali e di coppia migliorano le prestazioni del cervello anche in età avanzata e risultano protettive nei confronti di varie funzioni, che tendono ad appannarsi con l’età.”
Immaculata De Vivo – Daniel Lumera
La solitudine non è solo la mancanza di relazioni,
ma anche l’incapacità di godere di quelle che si hanno,
come accade a chi si sente solo anche in mezzo alla gente.
Quando si resta troppo a lungo chiusi nel proprio guscio,
si danneggia se stessi isolandosi dallo scambio di energia vitale,
senza il quale anche la persona più padrona di sé non è in grado di vivere.
Essere connessi a una rete sociale di rapporti sani
è uno strumento per prendersi cura di se stessi,
una vera ricetta per una buona salute.
“La solitudine non è la mancanza di persone con cui parlare, mangiare,
passeggiare o fare l’amore.
Quella si chiama Carenza.
La solitudine non è ciò che sentiamo per l’assenza di coloro che amiamo,
e che non torneranno.
Quella si chiama Malinconia.
La solitudine non è il ritiro volontario che le persone, a volte, impongono a se stesse nel tentativo di ricostruire i propri pensieri.
Quello si chiama Equilibrio.
La solitudine non è il claustro involontario che il destino ci infligge
affinché possiamo riappropriarci della nostra vita.
Quello si chiama Principio di natura.
La solitudine non è il vuoto intorno a noi.
Quella si chiama Circostanza.
La solitudine è molto più di questo.
La solitudine è ciò che arriva quando smarriamo noi stessi
e girovaghiamo invano alla ricerca di quella che una volta
è stata la nostra anima. “
Chico Buarque de Holanda
Water Violet
Water Violet è per coloro che normalmente preferiscono stare da soli, che non si impongono sugli altri e a loro volta non vogliono che gli altri interferiscano nella loro vita.
Tengono i loro affari personali per sé ed hanno bisogno di privacy.
Riservati e tranquilli sono lavoratori silenziosi ed efficienti ma a volte, a causa della tendenza a rimanere in disparte, possono apparire distanti ed orgogliosi creando così una barriera che li separa dagli altri. L’abitudine alla solitudine può creare difficoltà nelle relazioni con gli altri.
Water Violet aiuta ad abbattere questo muro in modo che possano tornare a godere della compagnia dei loro amici e a non rimanere isolati.
Water Violet
“Per coloro che in salute o nella malattia desiderano stare soli. Persone molto tranquille, che si muovono senza far rumore, parlano poco, e in modo garbato. Molto indipendenti, capaci e sicure di sé. Sono quasi totalmente libere dalle opinioni degli altri. Sono riservate, lasciano in pace gli altri e amano andare per la propria strada.
Spesso sono intelligenti e dotate di talento. La loro tranquillità e la loro calma sono una benedizione per chi le circonda.”
Edward Bach
“Ognuno di noi ha bisogno di un’isola. Se non proprio di una vera isola, almeno di un luogo, o di uno spazio temporale, in cui essere noi stessi, liberi di coltivare le nostre differenze dagli altri.”
John Keats.
“Diventare persone non è semplicemente tirare fuori ciò che già siamo, ma costruirci in relazione a ciò che ci interpella, ci provoca, ci mette in movimento. E’ un dinamismo che caratterizza la comunicazione interpersonale. Noi non siamo solo individui che costruiscono relazioni, che affermano, che trasmettono contenuti, ma siamo esseri che si individuano, che continuamente prendono forma, che diventano chi sono nel tempo, in relazione con l’ambiente e con altre persone.”
Chiara Giaccardi
“Non camminare dietro a me, potrei non condurti. Non camminarmi davanti, potrei non seguirti. Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico.”
Albert Camus
“La geometria nascosta delle relazioni che instauriamo ogni giorno, ci proietta in nuovi spazi matematici dove le sequenze di connessioni tra persone che ci dividono influenzano la nostra vita e le nostre decisioni ben oltre le distanze fisiche.”
Daniele Durante
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