“Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera.”
Pablo Neruda
La primavera è simbolo di rinascita.
Ogni primavera arriva puntualmente e come ogni anno l’equinozio di primavera segna la fine dell’inverno, le ore di luce iniziano ad essere superiori alle ore di buio, e rappresenta il momento dell’anno in cui riconnettersi ai grandi ritmi della natura.
Lo sbocciare dei fiori è il segnale della rinascita della natura. Tutto fiorisce, petalo dopo petalo, fiore dopo fiore, e tutta l’oscurità del passato e dell’inverno rimane alle spalle trasformata a nuova vita.
“La primavera non mi permette di stare in questa casa più a lungo! Devo uscire e respirare a pieni polmoni l’aria di nuovo.” Gustav Mahler
Persefone come la primavera ritorna ogni anno risalendo i gradini degli inferi e portando il dono della vita e della rinascita.
Insieme agli altri dei dell’Olimpo vivevano la dea Demetra e la sua amata figlia Persefone. Un giorno, mentre raccoglieva dei fiori, Persefone fu rapida da Ade, dio degli Inferi, innamorato di lei.
Demetra corse per tutto il mondo alla ricerca della figlia, per poi scoprire di essere stata tradita dai suoi stessi simili. Così si vendicò e gettò una grave carestia su tutta la terra.
Zeus, costretto a cedere alle suppliche dei mortali e degli stessi dei, ordinò ad Ade di rendere Persefone alla madre. Ade la fece tornare subito, ma con un inganno nascosto.
La terrà ritornò fertile, ma ogni anno per sei mesi Persefone sarebbe dovuta rimanere nel regno dei morti, e così Demetra decise che nel mondo sarebbe calato il freddo e la natura si sarebbe addormentata, dando origine all’autunno e all’inverno, mentre nei restanti sei mesi, in cui Persefone sarebbe ritornata alla luce, la terra sarebbe rifiorita, dando origine alla primavera e all’estate.
“Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza…” Antoine de Saint-Exupéry
Persefone è il simbolo della primavera e l’archetipo della giovinezza. Rappresenta la fanciulla , nella fase della vita in cui sì è incerte e piene di possibilità.
Vivere seguendo il mito di Persefone significa rimanere ricettiva e giovane di spirito per tutta la vita.
L’aspetto negativo di questo archetipo è la tendenza ad essere facilmente succube degli altri, la passività,la troppa condiscendenza, la mancanza di orientamento e di iniziativa.
Il mito di Persefone ci insegna a condurre la nostra esistenza rispettando le leggi della natura, in particolare la ciclicità e l’avvicendarsi delle stagioni, e così essere in grado di rinnovarci e di migliorarci.
«Perché sospirare, donne, perché sospirare? Da sempre l’uomo non fa che ingannare. Di questa o di quella, infido amante, a nulla rimane costante. Cessate dunque, il pianto e il soffrire, e l’uomo con gioia lasciate fuggire. Siate felici, lamenti e sospiri, mutando sempre in allegri raggiri. » William Shakespeare – Molto rumore per nulla
Centaury è il Fiore di Bach della Disponibilità.
La persona Centaury è buona, gentile ed estremamente ansiosa di servire gli altri Può diventare troppo servizievole ed influenzabile. A volte la sua disponibilità è data per scontata al punto che gli altri tendono ad abusare della sua buona indole.
Questo Rimedio aiuta a sviluppare la forza di volontà interiore, a conquistare quella fermezza necessaria per affermare la propria personalità e a tener testa alla supremazia degli altri.
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