“L’arte da imparare in questa vita non è quella di essere invincibili e perfetti, ma quella di saper essere come si è, invincibilmente fragili e imperfetti.”
Alessandro D’Avenia
Uno degli errori più comuni è quello di associare la felicità alla perfezione, all’essere impeccabile e vicino agli ideali proposti.
Ognuno di noi è unico e irripetibile e non esiste un modello comune.
Anche se siamo bombardati ogni giorno da immagini e messaggi che ci dicono come dovremmo essere.
“A numerosi artisti è stato diagnosticato postumo lo strabismo sulla base dell’allineamento degli occhi analizzato nelle loro opere e soprattutto nei loro autoritratti. Tra questi troviamo Rembrandt, Dürer, il Guercino, Degas e Picasso”.
Christopher Tyler
La vita ci lascia dei segni, dentro e fuori.
Da sempre la letteratura, la musica, la pittura descrivono la profonda essenza umana, piena di gioia e di dolore, di luci e ombre. Il nostro viso emana fascino proprio grazie alle piccole imperfezioni, ai particolari che ci rendono unici.
Frida Kahlo – Autoritratto – 1948
Quando siamo convinti che per meritare la considerazione degli altri dobbiamo essere sempre perfetti sprechiamo moltissime energie riempiendoci di regole e chiedendo troppo alle nostre capacità.
Questa sensazione di inadeguatezza nasce dal pensiero di non essere amati abbastanza se commettiamo errori o se non siamo abbastanza forti, abbastanza belli, magri o sani. Indossare il costume in estate può essere un problema, per la paura di mostrare qualche difetto fisico.
“L’enigma della Gioconda può essere risolto con una semplice diagnosi medica di una malattia correlata all’ipotiroidismo: in tutti i modi, è il fascino delle imperfezioni della malattia che dà a questo capolavoro la sua misteriosa realtà e fascino.”
Mandeep R. Mehra
Sopportare il disagio di essere imprecisi e smettere di seguire un ideale impossibile ci libera da un inutile stato di ansia.
Accettare l’insuccesso e l’imperfezione ci aiuta a stare meglio.
Praticare l’autocompassione, la self compassion, il rispetto verso il corpo che invecchia e le debolezze dell’età ci aiuta a superare i momenti di sconforto.
Michelangelo – La Notte
“Michelangelo ha riabilitato l’imperfezione, e questo ci rende più umani.”
Giangiacomo Schiavi
Ogni ferita e imperfezione ci segna in modo diverso, proprio come nel Kintsugi le nervature dorate di ogni vaso formano disegni unici e irripetibili.
Il kintsugi ci insegna ad accettare le ferite e le imperfezioni e a renderle preziose come fossero oro
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