Il buon genitore

“La buona madre è quella che diventa inutile col passare del tempo.”

Annalisa Pintus

Il compito più difficile per ogni genitore

è insegnare ai propri figli l’autonomia.

“L’amore è un processo di liberazione permanente,

e quel legame continua a trasformarsi nel corso della vita.”

Annalisa Pintus

Teniamo vicini i nostri figli quando sono piccoli,

sapendo che un giorno li lasceremo andare per la loro strada,

allungando il nostro cordone ombelicale all’infinito.

 

“È giunto il momento di reprimere l’impulso naturale materno di voler mettere il piccione sotto l’ala, protetto da tutti gli errori, tristezze e pericoli. Se ho fatto il mio dovere di madre correttamente, devo diventare inutile. Essere “inutile” è non lasciare che l’amore incondizionato di madre, che esisterà sempre, provochi vizio e dipendenza nei figli, come se fosse una droga, a tal punto, che loro non siano in grado di poter essere autonomi, fiduciosi e Indipendenti.”

Annalisa Pintus

Insegnare ai nostri figli ad affrontare le difficoltà e trovare da soli le soluzioni,

insegnare loro a sperimentare l’autonomia

e a vivere anche senza di noi è un compito difficile.

E’ necessario bilanciare amore e protezione,

calibrare le nostre paure e saper stare sullo sfondo.

“Fino al giorno in cui i figli diventano adulti e costituiscono la loro famiglia, quello di cui hanno bisogno è di avere la certezza che saremo con loro, fermi, nell’accordo o nella divergenza, nel trionfo o nel fallimento, pronti e presenti, l’abbraccio stretto, e il conforto nei momenti difficili.”

Annalisa Pintus

Lasciar andare significa allentare il controllo,

ma l’ignoto con la sua imprevedibilità fa paura,

perché desideriamo che i nostri figli siano protetti dalle sofferenze e dalle difficoltà.

Occorre reprimere l’impulso di proteggere sempre i figli dai pericoli,

anche se questa è una lotta difficile.

 

“Il mestiere del genitore non può essere ricalcato su di un modello ideale che non esiste. Ciascun genitore è chiamato a educare i suoi figli solo a partire dalla propria insufficienza, esponendosi al rischio dell’errore e del fallimento. Per questa ragione i migliori non sono quelli che si offrono ai loro figli come esemplari, ma come consapevoli del carattere impossibile del loro mestiere.”

Massimo Recalcati

Alcuni genitori riescono a manifestare amore e sostegno nella pratica,

nell’accudimento fisico, risolvendo tutti i problemi pratici dei propri figli.

Rendere i figli indipendenti significa donare loro la libertà, nei pensieri e nelle azioni,

e soprattutto dalla nostra influenza e dalle nostre paure.

   

“Un buon genitore è anche qualcuno che sa chiudere gli occhi,

cioè che sa sottrarsi, che sa stare sullo sfondo.”

Massimo Recalcati

Saper stare sullo sfondo è un regalo speciale che un genitore può fare ai figli,

cioè saper oscillare tra la presenza e l’assenza.

Garantire loro la presenza e la sicurezza di non essere soli è importante,

ma anche rinunciare al possesso, sottraendosi per stare sullo sfondo.

 

“Si dovrebbe, fin dall’inizio insegnare al ragazzo l’indipendenza, l’individualità e la libertà ed incitarlo sempre ad agire e pensare da solo. Il controllo paterno dovrebbe cedere progressivamente a misura che si sviluppi nel figlio la capacità di dirigersi da solo, ed in seguito nessuna soggezione o falsa idea del dovere verso i genitori dovrebbero ostacolare le direttive dell’animo dei ragazzi.”

Edward Bach

 

 

Chicory

Le persone Chicory amano proteggere le persone a loro care, tendono a prendersi eccessivamente cura dei propri figli, parenti e amici. Cercano di vivere in prima persona la vita degli altri, poiché pensano di sapere sempre cosa è meglio. Amano sentirsi apprezzati, ma si sentono feriti ogni volta che le altre persone sono indipendenti e non cercano, o non tengono in debita considerazione, i loro consigli. Allo stato estremo le persone Chicory diventano possessive, appiccicose, asfissianti ed egoiste fino al punto di soffocare la libertà di chi amano, che inevitabilmente si allontanano da loro. Sono le persone più felici del mondo quando sono circondate da tutta la famiglia, quando sono al centro dell’attenzione e quando sono il punto di riferimento. Il rimedio aiuta questo tipo di persone a incanalare il loro amore in modo più positivo, così che possono prendersi ugualmente cura dell’altro e dare consigli senza però imporsi sui desideri e i bisogni della persona amata.

Lo stato positivo di Chicory permette alle persone di essere presenti al momento del bisogno ma attente a rispettare l’altrui desiderio di libertà e autonomia.

Chicory – Copyright 2015 © Thebachflowers – Autore del progetto grafico: Alessandro Canu

Chicory

“Coloro che sono attenti ai bisogni degli altri. Essi hanno la tendenza a prendersi eccessivamente cura di bambini, parenti, amici e trovano sempre qualcosa di sbagliato da mettere a posto. Continuano a correggere ciò che secondo loro non va e traggono piacere nel farlo. Vorrebbero sempre avere vicino coloro che amano.”

Edward Bach – I Dodici Guaritori e altri rimedi

“Un genitore sufficientemente buono è un genitore che sa offrire la propria presenza, ma sa anche sottrarsi, retrocedere, andare sullo sfondo.”

Massimo Recalcati

“Quello dei genitori è un mestiere impossibile.”

Sigmund Freud

 “Un buon genitore è qualcuno che sa chiudere gli occhi.”

Freud

“Quando impariamo ad essere “inutili”,

ci trasformiamo in un porto sicuro dove possono attraccare.”

Questa è la più grande sfida e la missione principale.

Annalisa Pintus

PHOTO CREDITS: UNSPLASH

There are 2 comments.

  1. Mi son sempre posta questo dolemms pur nn essendo madre, ho imparato pero’ a guardare e giudicare gli altri genitori, l atto piu’ banale quando un bimbo piccolo ai primi passi cade urla e si dispera…beh ci son due tipi di madre, quella che accorre spaventata lo alza da terra lo rincuora stretto tra le sue braccia e quasi piange x simpatia…la seconda lo aiuta ad alzarsi lo conforta con due parole di incoraggiamento e lo esorta a ricamminare perche’ nn si e’ fatto nulla…bene il bimbo della seconda madre avra’ piu’ chances di crescere sicuro e indipendente e nessuno dei due (madre e figlio) si disperera’ nel momento del distacco. Accrescere l autostima in un figlio e’ il primo atto di coraggio…almeno credo

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