“Quando scopriranno il centro dell’universo, un sacco di gente sarà dispiaciuta nello scoprire che non sono loro.”
Bernard Baily
L’Ego si può definire come la costruzione della propria identità.
Quando ci identifichiamo completamente confiniamo noi stessi in una identità limitata e poniamo quindi dei limiti alla nostra esistenza.
“Chi sei?” Disse il Bruco. Non era un bel principio di conversazione, Alice rispose con qualche timidezza: “Davvero non te lo saprei dire ora. So dirti chi ero, quando mi son levata questa mattina, ma d’allora credo di essere stata cambiata parecchie volte.”
Lewis Carroll, Alice nel paese delle meraviglie
L’Ego è il prodotto di emozioni, pensieri, ricordi, condizionamenti, identificazioni che sono stati accumulati durante tutto il corso della propria vita.
Ci fa vedere la realtà in un certo modo e pensare che questo modo sia l’unico e quello vero.
“L’ego è l’individualità artificiale creata dalla famiglia e dalla società.
La vostra gabbia mentale.”
Alejandro Jodorowsky
Finchè non sappiamo come funziona il nostro ego non siamo esseri umani liberi, ma siamo condizionati dal flusso dei nostri schemi, identità, opinioni e maschere che si ripetono senza fine lungo il corso della nostra vita.
Shakespeare lo descriveva come “una storia raccontata da un’idiota, piena di furie e di rumore che non significa nulla.”
“La vita è reale solo quando io sono”
Gurdjieff
Alcune maschere si mostrano con regolarità:
essere indifferenti ai bisogni degli altri, sentirsi al centro dell’universo, fare la vittima, cercare il riconoscimento degli altri, cercare di avere sempre ragione, di essere superiori, di avere di più, offenderci quando ci dicono qualcosa che non ci piace. La consapevolezza ci può aiutare a distinguere queste maschere e ritrovare la nostra guida interiore.
“Lavoriamo per sviluppare il nostro essere in modo da avere un Io, tra le molteplicità di altri Io, che è più fermo e autentico degli altri. E’ questo Io che rappresenta il nostro autentico guru interiore, o la nostra guida, il vero Sé, l’affidabile voce del cuore e l’intuizione per cui lottiamo, che spesso è oscurata dalla profondità della nostra inconsapevolezza.”
Mariana Caplan
Heather
Le persone Heather sono immerse nelle proprie vicende e problemi personali e non nutrono un vero interesse per i problemi degli altri.
Hanno bisogno di compagnia e si sentono sole quando non c’è nessuno con cui parlare. A causa della loro eccessiva loquacità e del loro estremo bisogno di essere sempre al centro dell’attenzione possono diventare dei veri e propri “attaccabottoni” costringendo gli altri alla fuga, con il risultato di rendere ancora più insopportabile la loro solitudine.
Heather aiuta queste persone a distogliere la mente dai loro problemi e a dare meno importanza a sé stessi diventando così bravi ascoltatori e buoni compagni.
La descrizione del Dr Bach:
“Per coloro che sono sempre alla ricerca della compagnia di chiunque sia disponibile, spinti dall’irrefrenabile necessità di parlare dei loro affari con gli altri, non importa di che persone si tratti. Sono molto infelici se devono rimanere soli per un certo periodo di tempo.”
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