“L’essenza del coraggio è la rinuncia all’autoinganno.”
Pema Chödrön
Le paure sono responsabili di molti dei nostri malesseri.
Esistono paure che restano ben radicate a causa di esperienze che abbiamo vissuto e di immagini o cose che abbiamo visto o sentito. Forse abbiamo conosciuto il dolore della separazione, della solitudine o dell’abbandono e questi sentimenti sono collegati alla sofferenza.
La maggior parte delle nostre reazioni sono inconsce, memorie emozionali legate ad eventi dimenticati.
Eliminarle non è sempre facile e ogni volta che entriamo in risonanza con queste paure si scatenano una serie di reazioni nel nostro intero sistema energetico e fisico.
“L’ignoranza genera la paura, la paura genera tensione muscolare, la tensione muscolare genera dolore. Mentre invece la conoscenza genera la tranquillità mentale, la tranquillità mentale porta la calma ed il rilassamento fisico impedendo l’estendersi del dolore”
Fenger Drend Strup
Il vero pericolo dei pensieri di paura è che hanno un grande potere creativo nel nostro immaginario. Ogni pensiero di paura, strettamente connesso all’emozione della paura o del panico, crea una contrazione di tutto il corpo sia all’interno che all’esterno.
Siamo in allerta, l’energia rallenta, si diventa esitanti e dubbiosi, si immagina il peggio. Si instaura un senso di disagio, palpitazioni, mal di testa, contrazioni addominali, l’ansia aumenta e poi diventa angoscia.
“Quando una situazione provoca in noi una reazione emotiva, vi sono forti probabilità che questa situazione sia in risonanza con un evento passato registrato nella nostra memoria emozionale.”
Claudia Rainville
Gli animali e gli esseri umani conoscono una sola paura fondamentale, che è la paura di morire e per questo cercano di proteggersi continuamente e di evitare la sofferenza. La paura di morire ci connette con l’idea di sofferenza e di separazione da coloro che amiamo.
“Cercando di fuggire una situazione che ci fa male, fuggiamo anche da ciò che ci consentirebbe di liberarcene.”
Claudia Rainville
La paura di soffrire è il principale meccanismo di protezione messo in atto di fronte alla paura di morire, per questo è sempre presente seguita poi da tutte le altre paure.
La paura di soffrire ci fa mettere in atto meccanismi di protezione tutte le volte che ci sentiamo minacciati e fa molto più male della sofferenza in sé. Può bloccarci per anni, ma fino quando non lasciamo emergere i sentimenti che ci hanno fatto soffrire continuiamo a cercare di scappare lontano.
Quando liberiamo i sentimenti che hanno generato l’emozione negativa della paura, anche di fronte alla medesima situazione non reagiamo più allo stesso modo e comprendiamo di essere liberi.
There are 2 comments.
Adoro leggerti , sempre di aiuto alle incertezze della vita e alle sue paure
In reply to Mari
Grazie Marilina, un grande aiuto sono i fiori del dott. Bach! Se ti senti Aspen in questo momento prova a farti preparare una boccetta e vedrai…:-)