“E c’è la mudità, la gioia per la gioia dell’altro.”
Chandra Livia Candiani
La mudità
è “la gioia per la gioia dell’altro”,
il godere del benessere altrui.
Può essere anche tradotta come “gioia empatica” e nel Buddhismo viene praticata insieme all’amorevole gentilezza, la compassione e l’equanimità.
“Quando la mente è pura,
la gioia segue come un’ombra che non ci lascia mai.”
Buddha
Un esempio di mudità è quello di un genitore che osserva compiaciuto e pieno di gioia la felicità del proprio figlio.
La mudità è molto poco nota e ne avremmo invece molto bisogno per curare le ferite dell’invidia e della gelosia, che sono spesso nascoste e che hanno molto bisogno di venire alla luce, di essere viste e accolte affinchè non si manifestino sotto altre forme.
“La nostra invidia dura sempre più a lungo della felicità di quelli che invidiamo.”
François de La Rochefoucald
Vorremmo sempre essere tanto maturi da saper gioire dei successi degli altri, ma a volte succede l’opposto.
Saper gioire dei successi degli altri è la cura per l’invidia che a volte è ben nascosta.
Quando sentiamo che diventa per noi faticoso augurare agli altri il successo e la gioia, possiamo riportare l’attenzione al nostro cuore e augurarci di trovare la fonte della nostra gioia.
“A volte, ciò che provoca l’invidia non è il tuo denaro, la tua auto o le cose che hai, perché può succedere che l’invidioso abbia tutto questo o anche di più. Quello che causa l’invidia è la tua essenza, è la tua energia, è ciò che sai fare bene e lui no, è il successo con la tua famiglia, sono i tuoi talenti, la tua aura, le tue relazioni…
Il modo in cui gestisci i tuoi valori attraverso la vita, quelle cose che ti fanno risplendere e che nessuno mai potrà spegnere.
Questo è ciò che uccide qualsiasi persona invidiosa e non immagini nemmeno cosa darebbe per avere quella luce che proviene dal tuo essere e che mai potrà copiare.”
Totò
La gioia per la gioia dell’altro è rara e la sentiamo estranea,
mentre la compassione è già più conosciuta nella nostra cultura.
Sappiamo essere molto presenti ed efficienti quando un’altra persona sta soffrendo e al contrario paradossalmente diventare distanti, abbandonarla appena sta bene, invidiarla o ignorarla se è felice.
“Chi è contento può augurare la gioia agli altri, chi non lo è deve prima occuparsi della sua scontentezza.”
Chandra Livia Candiani
Per imparare a gioire per gli altri possiamo allenarci al principio a notare e gioire per i nostri momenti di gioia, possiamo augurarci che possano durare.
Quando avremo imparato a padroneggiare i nostri momenti di gioia potremo inviare pensieri e frasi di mudità anche agli altri, per augurare loro che la gioia o la buona fortuna possano durare il più a lungo possibile.
There are 4 comments.
Ciao Maddj …fantasticooooo
Mi sembra di avvertire e leggere dalle parole …una immensa gioia che colma il tuo cuore e ….come sempre generosa, la doni a noi lettori.
In reply to Grazia
Che la gioia o la buona fortuna possano durare il più a lungo possibile 😊
Grazie. Un forte abbraccio
In reply to SONIA CASUBOLO
Un abbraccio fiorito😊