“Parlare è una necessità, ascoltare è un’arte.”
Goethe
In ogni relazione la corretta distanza è fondamentale.
Senza la giusta distanza non sarebbe possibile alcun movimento,
nell’adesione ci sarebbe solo irrigidimento.
La giusta distanza, la distanza amorevole,
permette di essere d’aiuto senza farsi invischiare nell’altrui sofferenza.
“Il pensiero ed i sentimenti producono esseri psichici chiamati forme pensiero o entità pensiero, che possono colpire ed influenzare voi e gli altri, positivamente o negativamente. Se pensate a qualcosa di positivo, il pensiero avrà un effetto positivo su di voi. Il fatto di pensare negativamente produrrà naturalmente un effetto negativo. Fate attenzione a quello che pensate e dite, anche se non lo state facendo con intenzioni maliziose. Pensare o dire qualcosa di negativo su altri renderà difficile il loro sviluppo.”
Master Choa Kok Sui
Farsi inghiottire dai problemi altrui,
diventare troppo simbiotici,
provoca un doloroso senso di impotenza e di ansia per i problemi degli altri.
Si proiettano inconsciamente sul prossimo i propri pensieri e insicurezze,
ma purtroppo questo non può essere sufficiente
ad allontanare da un’altra persona ciò che il destino ha in serbo per lei.
“Mio padre che, io già oltre i vent’anni, nel salutarmi sul pianerottolo ogni volta mi ripeteva, apprensivo, quasi timido, il suo «mi raccomando»? Mi rivedo nello specchio dell’ascensore che sorrido a me stessa, spavalda. Mi raccomando cosa, papà? Io me la so cavare benissimo, da sola.”
Marina Corradi
In ogni tipo di relazione è importante rimanere centrati su di sè
e non travisare il concetto di aiuto.
In alcuni casi invece si vive la vita altrui come fosse la propria.
Molti genitori non riescono a fare a meno di preoccuparsi per la sicurezza dei propri figli,
anche quando questi sono diventati adulti.
Si logorano e si tormentano, per non essere al loro fianco
e non poterli proteggere dagli eventi negativi.
“Il guaritore è solo una funzione,
chi fa è Dio, è il Tutto.
Entra in quel contesto con profonda umiltà:
abbi un profondo rispetto per il paziente.
Mentre lo curi, metti a disposizione
tutto il tuo sapere e diventa semplicemente
un tramite per l’Energia di guarigione del Divino.
Allora guarire diventa quasi un’esperienza
di preghiera, un’esperienza di Dio,
dell’Amore, del Tutto.”
Osho
Anche per coloro che aiutano il prossimo per motivi di lavoro
è utile non lasciarsi risucchiare nel mondo emotivo altrui,
lasciarsi sommergere e trasportare, perdendo lucidità.
E’ fondamentale trovare il giusto equilibrio
fra partecipazione e rispetto per l’indipendenza dell’altro.
La giusta distanza crea uno spazio e un tempo per il lavoro terapeutico,
una corretta disposizione emotiva di apertura all’ascolto.
“Una compagnia di porcospini, in una fredda giornata d’inverno, si strinsero vicini, per proteggersi, con calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono il dolore delle spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l’uno dall’altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté quell’altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro tra due mali: il freddo e il dolore. Tutto questo durò finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la miglior posizione.”
Arthur Schopenhauer
In ogni relazione risulta fondamentale posizionarsi alla giusta distanza:
sufficientemente vicini da creare un legame profondo e reale,
sufficientemente distanti da continuare a esistere come individui.
There are 6 comments.
Bellissime canzoni e sagge parole che fanno bene al cuore, alla mente e all’anima.
Grazie di cuore del tuo prezioso lavoro
In reply to Beatrice Caruso
Grazie Beatrice!
È bellissimo Maddy ❤️
In reply to Chiara
Grazie Chiara!
💙
In reply to Mari
Grazie Marilina!