“Se abbiamo paura del nulla
sembra che non ci sia nulla da fare.”
Stefan Ball
La paura come il dolore farà sempre parte della nostra vita, si presenterà sotto diverse forme, alle volte in modo inaspettato.
“Una persona nello spettro autistico non scorge le porte che vedono le persone normali, ma ne vede una invisibile agli altri.”
Susanna Tamaro
Le persone altamente sensibili devono imparare a educare le proprie facoltà, per separare le impressioni che provengono dal mondo esterno e distinguerle dalle paure immaginarie.
“Il fatto che la vita sia una passeggiata sulla spiaggia in una giornata di sole non è scritto da nessuna parte. La vita non è eliminare i problemi, ma crescere insieme imparando a risolverli. In un mondo sempre più piatto, sempre più gestito da entità oscure, abbiamo più che mai bisogno di persone che sappiano vedere quella porta che nessun altro scorge.”
Susanna Tamaro
Quando si riesce a discriminare più chiaramente tra i diversi livelli di consapevolezza, si può capire meglio quando un sentimento di paura nasce nella mente o proviene dall’esterno.
“Sento tutto. Anche quello che non si vede.
Mi attraversa, mi scuote, mi riempie.
A volte è bellezza, altre è peso.
Ma è sempre vita. E non saprei essere altrimenti.”
Martina Scarponi
Le sensazioni e i sentimenti che proviamo non sono trasferibili, li possiamo conoscere soltanto noi.
Alcune paure possono sembrare irrazionali e si ha il timore di raccontarle agli altri.
Occorre invece affrontarle, dar loro un nome, attraversarle e poi lasciarle andare.
“Nelle situazioni indefinibili dobbiamo imparare a prestare ascolto alla nostra interiorità, di andare oltre e di ragionare obiettivamente.”
Mechtild Scheffer
Per sfuggire alla paura dell’ignoto e dell’invisibile è necessario tornare a radicarsi nella realtà fisica, proprio come chi si sveglia da un incubo ha bisogno di riprendere contatto con la dimensione terrena.
“La parola “devastazione” cattura bene il senso di impotenza che proviamo quando la nostra paura arriva dal nulla e così facendo sembra fuori dalla scala ordinaria delle cose. Se abbiamo paura dei cani o di fare discorsi possiamo evitarli o imparare di più su di loro. Se abbiamo paura del nulla sembra che non ci sia nulla da fare.”
Stefan Ball
ASPEN
E’ il rimedio per le paure che non hanno un motivo conosciuto. E’ per l’inspiegabile apprensione o premonizione di “qualcosa” di incombente.
Aspen è legato al potenziale spirituale della sensibilità. I soggetti Aspen reagiscono come un sismografo all’atmosfera dell’ambiente visibile e invisibile; è come se fossero dotati di un’antenna inconscia che capta conflitti imminenti e disturbi psichici degli altri. Può accadere che, in mezzo a un gruppo di gente allegra, da un momento all’altro si sentano tanto a disagio da doversi allontanare.
Aspen aiuta le persone che vivono questo stato a comprendere a prendere coscienza della propria sensibilità, a considerarle nella giusta prospettiva e a sfruttarla in modo costruttivo.
Aspen – Copyright 2015 © Thebachflowers – Autore del progetto grafico: Alessandro Canu
Aspen
“Paure vaghe, sconosciute, per le quali non si sa dare alcuna spiegazione, né una ragione. Eppure il paziente può essere spaventato dalla sensazione che stia per accadere qualcosa di terribile, ma non sa che cosa.
Queste paure vaghe, inspiegabili possono tormentare di notte o di giorno. Chi ne soffre spesso prova timore a parlare agli altri del proprio turbamento.”
Edward Bach,
I dodici guaritori e altri rimedi, Edizione definitiva 1941
“Tre cose tengono l’animo quieto e tranquillo: lasciarci dietro quel che non ci serve, non intrappolarci dentro situazioni inutili, e non preoccuparci né delle cose che dovranno avvenire né di quelle già avvenute.”
Aristippo
“La paura è un sentimento orrendo, non posso fare altro che volere che smetta. Alle volte è irrazionale e lavora con un suo tempismo peculiare. È più forte prima di affrontare una situazione, mentre quando l’affronto l’interminabile monologo dei miei pensieri nella mia testa si interrompe.”
Lorenzo Tugnoli
“La natura offre un ambiente rilassante, rigenerante, ricco di stimoli positivi per tutti ma soprattutto per le persone altamente sensibili (PAS),anche perché questo ambiente permette di rallentare e trovare un tempo di pace interiore.”
Myriam Lopa
“Le persone altamente sensibili spesso oscillano tra la sensazione di sentirsi “superiori”, grazie alla loro capacità di percepire ciò che sfugge agli altri, e il timore di non essere abbastanza, di non trovare mai un posto che rispetti la loro unicità.”
Martina Scarponi
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