“Due porcospini in una fredda notte d’inverno si avvicinano per riscaldarsi ma si pungono e si allontanano e hanno di nuovo freddo, così cambiano posizione finché non ne trovano una intermedia, che è quella della tiepidezza.”
Arthur Schopenhauer
I rapporti umani di convivenza sono a volte caratterizzati dalla tiepidezza, da passioni tristi e tiepide.
Troppe attività intraprese senza passione e senza scopo affondano l’anima in una tiepida palude nella quale è difficile muovere il “primo passo”.
In questa palude ci si può cullare nella convinzione di stare bene, ma ogni azione viene compiuta senza entusiasmo e spesso con negligenza.
“L’uomo caldo è una forza; l’uomo freddo è un’altra forza:
solo l’uomo tiepido non è niente.”
Arturo Graf
La tiepidezza spirituale è una pericolosa malattia dell’Anima, perché in ogni ambito riduce l’energia e la consapevolezza necessarie per vivere al meglio la nostra vita e le nostre relazioni.
“Non sai di essere un infelice, un miserabile?
Mostrati dunque zelante e ravvediti!”
Apocalisse 3,17.19
In un’Anima tiepida la fiducia e la speranza non sono ancora totalmente spente, ma non si fa il minimo sforzo per migliorarsi, la fiducia è senza zelo e la speranza senza fermezza.
“Coloro che non si accorgono di commettere gravi mancanze contro la Legge di Dio possono lasciarsi andare ad una specie di stordimento o torpore. Dato che non trovano niente di grave da rimproverarsi, non avvertono quella tiepidezza che a poco a poco si va impossessando della loro vita spirituale e finiscono per logorarsi e corrompersi.”
Papa Francesco
In una fontana in cui zampilla dell’acqua, il getto può essere più forte se si potenzia il getto in un unico sbocco invece che farlo disperdere in mille rivoli.
Così nella nostra vita quando raccogliamo tutte le nostre forze concentrandole in un obiettivo e trascurando altri interessi, possiamo veder sbocciare meraviglie.
“L’amore non muore mai di morte naturale. Muore per abbandono negligenza. Muore per cecità e per indifferenza. E avendolo dato per scontato. Spesso le omissioni sono più letali degli errori consumati. Alla fine l’amore si estingue per inanità, per non essere stato coltivato. Quando l’amore muore, uno o entrambi i partner lo hanno trascurato, non hanno saputo nutrirlo e rinnovarlo. Al pari di ogni altra entità che vive e cresce, per mantenerlo vitale l’amore esige sforzo.”
è il rimedio per coloro che sono apatici e privi di motivazioni, che non amano cambiare e che sono felici con la vita così com’è. Se malati, si rassegnano alle proprie sofferenze e in generale accettano tutto ciò che accade loro. Wild Rose aiuta a trovare l’entusiasmo che rende la vita più interessante e appagante.
La descrizione del Dr Bach: “Per coloro che senza una ragione apparentemente sufficiente si rassegnano a tutto ciò che accade, e si accontentano di vivere la vita, prendendola come viene, senza fare nessuno sforzo per migliorare le cose o per trovare un po’ di gioia. Si sono arresi alla lotta della vita senza lamentarsi.”
“Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: considerate se questo è un uomo che lavora nel fango che non conosce pace che lotta per mezzo pane che muore per un sì o per un no.”
Primo Levi
“Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana. Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare. La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda. Un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa. L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce – semplicemente – morta bollita. Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori dal pentolone.”
Noam Chomsky
“Se guardiamo ciò che succede nella nostra società da alcuni decenni, ci accorgiamo che stiamo subendo una lenta deriva alla quale ci abituiamo. Un sacco di cose, che ci avrebbero fatto orrore 20, 30 o 40 anni fa, a poco a poco sono diventate banali, edulcorate e oggi ci disturbano solo leggermente o lasciano decisamente indifferenti la gran parte delle persone.”
Noam Chomsky
“Come si fa a vivere con una persona con così pochi slanci verso di te?
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