“La definizione inglese Late Bloomers significa “bambini che sbocciano tardi”, ossia tutti quei bambini che non sono i primi a camminare, né a parlare, né a leggere, né a correre. Bambini che hanno bisogno soltanto di quel momento in più senza per questo essere manchevoli di qualcosa.” E.Rossini-E.Urso
Per aiutare lo sbocciare emotivo armonioso dei nostri figli sono necessarie molte cure: essere sorridenti, dolci e premurosi, ma anche fermi e severi all’occorrenza. Essere attenti e presenti, ma senza soffocare.
I figli ci chiedono di aiutarli a migliorare, ma senza la paura di sbagliare, perché i bambini, come i genitori, non possono essere perfetti.
Le parole sono importanti e possono cambiare di molto il senso di una frase:
“So che sei bravo a fare questo” racchiude un giudizio, mentre “So che sei capace di fare questo” è un incoraggiamento. Diventeranno bravi quando avranno scoperto di essere capaci
“I figli sono come aquiloni, passi la vita a cercare di farli alzare da terra. Corri e corri con loro fino a restare tutti e due senza fiato. Come gli aquiloni, essi finiscono a terra, e tu rappezzi e conforti, aggiusti e insegni. Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuri che presto impareranno a volare. Infine sono in aria: gli ci vuole più spago e tu seguiti a darne: a ogni metro di corda che sfugge dalla tua mano il cuore ti si riempie di gioia e di tristezza insieme.
Giorno dopo giorno, l’aquilone si allontana sempre di più e tu senti che non passerà molto tempo prima che quella bella creatura spezzi il filo che vi unisce e si innalzi, come è giusto che sia, libera e sola. Allora soltanto saprai di avere assolto il tuo compito”. Erma Bombeck
Chestnut Bud è il Fiore della consapevolezza,
per aiutare chi ha difficoltà di apprendimento e ripete gli stessi errori.
Con il rimedio si diventa più attenti e consapevoli, imparando a riflettere e a non gettarsi a capofitto in qualsiasi esperienza, così da apprendere dalle esperienze.
“Si dovrebbe fin dall’inizio insegnare al ragazzo l’indipendenza, l’individualità e la libertà e incitarlo sempre ad agire e a pensare da solo.
Il controllo paterno dovrebbe cedere progressivamente a misura che si sviluppa nel figlio la capacità di dirigersi da solo, e in seguito nessuna soggezione o falsa idea del dovere verso i genitori dovrebbero ostacolare le direttive dell’animo dei ragazzi.”
Edward Bach
There are 4 comments.
Son rimasta figlia unica di genitori presenti che mi han lasciata volare …mi han da subito raccontato i mille colori
che la vita offre, li abbiamo anche vissuti insieme a volte , ora so per certo che anche dopo la peggior tempesta, se osservo beve scorgo il sole. Mia figlia sta imparando a ‘volare’ .
In reply to Mari
Bravissima! E’ il compito di ogni genitore!
Vero ma che paura e che ansia lasciarlo andare. …..
In reply to Sara
E’ vero, è difficile per un genitore lasciare andare i figli. Piano piano però ci possiamo riuscire, dando loro fiducia e cercando di stare sempre nelle vicinanze, pronti a intervenire.
Devono fare più esperienze possibili, anche se difficili, sapendo che avranno sempre il nostro sostegno.