“La parola “coraggio” è molto interessante: viene dalla radice latina cor, che significa “cuore”; quindi essere coraggiosi significa vivere con il cuore.” Osho
A volte è necessario provare paura per riconoscere un pericolo reale e prepararsi ad affrontarlo, ma alcune persone soffrono eccessivamente di ansia rispetto alla realtà delle situazioni.
L’ansia proviene dal modo di pensare a certe situazioni: io penso a cose negative ed evoco sensazioni ansiose.
Si può pensare in anticipo ad una minaccia anche quando esiste solo una piccola possibilità che ciò avvenga, anche se la situazione che evoca l’ansia non è oggettivamente pericolosa.
Allo stesso tempo, si sottovaluta, sorvola o minimizza la propria capacità di affrontare con successo tutto ciò che fa paura.
Si dà una interpretazione distorta della realtà, che rende ansiosi perché si immaginano pericoli che non esistono.
La reazione ansiosa è appropriata, ma è il pensiero associato alla situazione che non è corretto.
Immaginare le cose più terribili produce giustamente una reazione di paura, anche se non esistono forti probabilità che succedano.
“Bisogna allontanare ogni timore, la paura non dovrebbe mai albergare nello spirito umano e ciò avviene quando perdiamo di vista la nostra Divinità. La paura ci è estranea perché, in quanto figli del Creatore, scintille della vita Divina, siamo invincibili, indistruttibili.” Edward Bach
Aspen è il fiore del presagio.
Le persone che hanno bisogno di questo rimedio sono assaliti da paure vaghe e indefinite a causa della loro estrema sensibilità e apertura spirituale. Assumendo il rimedio ci si rende conto che le paure diminuiscono e si impara a capire che, dietro ogni cosa c’è la grande legge divina, la forza che vanifica ogni paura.
“Se non andate nei boschi, nulla mai accadrà, e la vostra vita non avrà mai inizio.” …altro…
C.P. Estés – Il ciglio del lupo
“Al crepuscolo condussi la bambina che non vede per un tratto nel bosco dove c’erano oscurità e ombre. La condussi verso un’ombra che ci veniva incontro. Le sfiorò le gote con le sue dita vellutate. E ora lei pure predilige le ombre. Svanita è la paura che fu.” Opal Whitely
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