L’idea del ricordo

“Dobbiamo imparare a non perdere tempo a piangere sulle nostre ferite, come un bambino appena caduto, ma abituarci a scacciare il dolore curandoci le ferite ed emendando i nostri errori il prima possibile.”

Platone

 

Certi ricordi dolorosi ci tormentano, ci fidiamo di loro e li consideriamo fondamenta.

 

“Le liti non durerebbero mai a lungo, se il torto fosse da una parte sola.”

François De La Rochefoucauld

Ci fidiamo dei nostri ricordi, perchè ci raccontano chi siamo stati e perché siamo arrivati fin qui. Però ciò che resta nella mente non è il ricordo, ma l’idea del ricordo, il più delle volte non aderente alla realtà.

Come una vecchia fotocopiatrice ogni volta che ricordiamo qualcosa non riusciamo ad accedere all’evento originale, ma stiamo ricordando l’ultima volta che l’abbiamo ricordato.

“Credo che valga la pena vivere in modo pieno. E apprendere è qualcosa che ci permette di vivere in modo ancora più consapevole, naturalmente se metabolizziamo quell’insegnamento, altrimenti perseveriamo in qualcosa.”

Antonella De Minico

Per le neuroscienze è normale ricordare una versione di sè che in qualche modo svanisce lentamente ogni volta che la si ricorda, perdendo così dettagli e sfumature.

Forse è meglio lasciare andare le ombre dei ricordi dolorosi e scegliere di fare spazio per qualcosa di nuovo, per essere la persona che siamo al presente.

 

“Se non perdoni loro, non perdonerai te stessa, quindi cambia!”

Marracash

Perdonando noi stessi e gli altri le esperienze vengono liberate dal dolore e mantengono il dono della saggezza che illumina il cammino.

Lasciando andare tutto ciò che ha ormai perso il suo potere possiamo liberarci con leggerezza da quello che ci trattiene nell’ombra del passato.

 

“La giusta indignazione è appropriata. L’attaccamento al fatto e alle emozioni negative ci pone nella sfera dell’attaccamento. La debita separazione evita il riformarsi dei conflitti.

Alessandro Micheletti

Allontanarci dalle occasioni di malessere per garantire la giusta distanza ci permette di creare un sano distacco.

Perdonando e lasciando andare tutto ciò che ha concluso il suo compito, ogni dolore e difficoltà, possiamo liberarci da ogni catena invisibile,  sciogliere ogni nodo, ogni incomprensione e ritrovare la pace mentale ed emotiva.

 

“Per mettere ordine nella propria vita è importante chiudere alcuni capitoli senza nostalgia e, soprattutto, senza inviti a tornare. Non è rabbia, non è rancore. È rispetto per sé stessi. È la consapevolezza che certe porte, una volta chiuse, non vanno più riaperte, nemmeno per una sbirciatina. Perdonare non vuol dire cancellare il passato, ma accettarlo non fuggendone più e impedire che rovini anche il futuro. Non serve fingere bei sorrisi basta stare in pace dentro.”

Luigi Silvestri 

Con la comprensione e il perdono possiamo portare alcune esperienze a un piano più adulto, possiamo fare un passo qualitativo e togliere potere al risentimento, per liberare tutta l’energia intrappolata.

Lasciamo fluire ogni attaccamento che ci ancora a fatti dolorosi, ad ogni ferita non guarita, ad ogni delusione, come fiumi che tornano al mare.

Che tutto scivoli via…..

“Panta Rei, la vita è un fiume, che scorre da sempre e per sempre.”

Eraclito

“Piangete per tutto il tempo necessario.

Non permettete a nessuno di sminuire il vostro dolore. Molti diranno che state esagerando, ma la verità è semplice: nessuno può comprendere il peso di una ferita che non ha mai dovuto sopportare. Siete voi che avete sofferto, non loro, e di conseguenza, le opinioni degli altri non hanno importanza.

Piangete, lasciate che il dolore trovi il suo spazio. Ma quando sarete pronti, asciugatevi le lacrime, alzatevi e ricominciate. Il dolore non svanisce immediatamente, ma vi assicuro: non dura per sempre. Ciò che rimane è la forza che scoprite dentro di voi man mano che andate avanti.”

Meryl Streep

Image courtesy of The Bach Centre

 Willow

Questo rimedio aiuta coloro che hanno vissuto qualche disgrazia o subito un torto e per questo si sentono risentiti ed amareggiati. Si soffermano sull’accaduto e non riescono ad accettarlo divenendo così introversi e pieni di autocommiserazione. Trovano difficile liberarsi da questa visione negativa che li spinge a disinteressarsi delle cose che prima facevano con gioia.

Willow scioglie il risentimento e restituisce la gioia di vivere.

Willow – Copyright 2015 © Thebachflowers – Autore del progetto grafico: Alessandro Canu

Willow

“Per quelli che hanno sofferto avversità o sventure e trovano difficile accettarle senza lamentele o risentimento, poiché giudicano la vita soprattutto in funzione del successo.

Sentono di non aver meritato una prova tanto grande, che è stato ingiusto, e ne sono amareggiati. Spesso provano minor interesse e sono meno attivi in ciò da cui un tempo traevano piacere.”

Edward Bach

I dodici guaritori e altri rimedi, Edizione definitiva 1941

 

“Quando mi arrendo al mio lato peggiore, coltivo il risentimento, perpetuo il dolore, Mai stato vittima di nessuno a parte me stesso.”

MARRACASH

 “I nodi tra noi e nostra madre sono tra noi e le nostre radici, sono dei blocchi energetici nel corpo dove l’energia non circola bene e questo ha delle conseguenze nel modo di porci con gli altri.”

Mauro Scardovelli

“Si sbaglia sempre. Si sbaglia per rabbia, per amore, per gelosia. Si sbaglia per imparareImparare a non ripetere mai certi sbagli. Si sbaglia per poter chiedere scusa, per poter ammettere di aver sbagliato. Si sbaglia per crescere e per maturare. Si sbaglia perché non si è perfetti.”

Bob Marley

“Essere ostili e rancorosi fa male alla salute di chi prova queste emozioni, mentre essere gentili fa bene sia a chi lo prova sia a chi lo riceve.”

Antonella De Minico

PHOTO CREDITS: UNSPLASH 

 

 

 

 

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