“Mi fermo e non faccio nulla. Non succede nulla. Non penso a nulla.
Ascolto lo scorrere del tempo.”
Carlo Rovelli
Quando si aspetta, il tempo non passa mai.
La percezione del tempo è soggettiva e dipende dal grado di coinvolgimento e preoccupazione per un avvenimento, che cambia la percezione della sua durata.
I pensieri entrano in un circolo vizioso alla ricerca del modo per accelerare il tempo.
“Aspettare e non venire… è una cosa da morire.”
A.F.Gennaro
Gli stimoli alla distrazione vengono rifiutati e si rimane in una situazione di sofferenza inutile, col risultato di far salire l’ansia e la fretta, un malessere che incatena ancora di più.
La persona ansiosa sentirà ancora più forte l’attesa, ma anche chi non lo è abitualmente può reagire con agitazione aspettando l’evento che non arriva.
“Il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando.”
Albert Einstein
E’ necessario prendere coscienza che non c’è nessun legame tra la sofferenza dell’attesa e l’esito finale.
Lo sforzo fatto da chi aspetta non contribuisce a migliorare o accelerare la conclusione dell’evento atteso.
Nella maggior parte dei casi meglio ricordarselo quando sale l’agitazione e darsi da fare per occupare la mente e distrarsi. I pensieri che condizionano l’ansia tenderanno a sfumare fino a scomparire.
“Ogni volta che avverti la tentazione di reagire nello stesso vecchio modo, domandati se vuoi essere prigioniero del passato o pioniere del futuro”
Deepak Chopra
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