Quieto vivere

“Probabilmente la maggior parte di noi cerca qualche genere di felicità, qualche genere di pace; in un mondo sconvolto dai tormenti, dalle guerre, dalle contese, dalla lotta, vogliamo un rifugio dove ci possa essere pace.”  

Jiddu Krishnamurti

Per avere pace alcune persone sono disposte a molti sacrifici.

Per evitare conflitti e discussioni possono fingere di essere tranquille

e rinunciare a esprimere i propri desideri e bisogni.


 
“L’autenticità fa parte di tutti noi, arriva dal fondamento dell’umanità. Alla nascita però riceviamo un’impronta psichica di tutte le generazioni che ci hanno preceduto.”

Antonio Bertoli
 

Alla radice di questo comportamento in molti casi c’è stata un’educazione precisa,

ad essere “un bravo bambino” o “una brava bambina”, a non creare problemi.


“Quando veniamo al mondo dobbiamo necessariamente adeguarci a una proiezione per un bisogno di amore, di protezione, di essere soddisfatti dei nostri bisogni primari. Questo fa sì che accettiamo tutte le proiezioni dei nostri genitori, ci adeguiamo e siamo disposti a qualsiasi cosa pur di vedere soddisfatti i nostri bisogni.”

Antonio Bertoli

Nei bambini e in seguito negli adulti,

che amano vivere in un clima di pace ed essere circondati da un’atmosfera di allegria,

le situazioni spiacevoli e i litigi provocano tormento e oppressione.

La cosa a cui ambiscono di più è la pace.

“L’ansia è quella sensazione che mi fa sentire appesa alla parete di un edificio  

e la mia mano scivola ogni secondo.”

Rupi Kaur

In certe situazioni si nascondono problemi e tormenti per proteggere la relazione con l’altro

e mantenere un clima sereno.

Non si manifesta all’esterno ciò che si prova a livello interiore.

La superficie appare calma e serena anche se al di sotto regna il caos,

ma così facendo il tormento interiore permane.

“Sii fragile. Permettiti di sentire quando ti frantumi in mille pezzi.
Se ti senti abbandonato, permettiti di vivere quell’abbandono.
Se ti senti solo, ascolta la tua solitudine.”

Stefano Manera

Le persone che cercano il quieto vivere per una forte esigenza di armonia e di pace

nascondono la loro sensibilità e nella speranza

che gli altri ricambino il loro atteggiamento sono molto cordiali col prossimo

e creano un’atmosfera serena.

I contrasti e le disarmonie che avvertono nell’ambiente li fanno molto soffrire

al punto che per amore di pace si tirano indietro e sacrificano i propri bisogni.

“È molto difficile dire tutta la verità, perfino sui propri sentimenti.

È più facile dire qualcosa di carino che non sia tutta la verità.”

George Eliot

Possiamo riempire le giornate con il lavoro o qualsiasi forma di svago, ma arriva sempre un momento di solitudine in cui ci vediamo per quello che siamo e sentiamo i nostri tormenti.

Svestirci dei panni che ci hanno messo addosso e ritrovare l’autenticità è una fatica e una lotta incredibile, ma quando ci riusciamo anche solo per un breve istante riusciamo a cambiare la vita.


“Mi manco quando mi dimentico chi sono
e cosa voglio per me stesso
quando divento schiavo di abitudini e compromessi.
Mi manco.
Allora torno a prendermi per mano.
E ricomincio a vivere.”

Ralph Gibson

Image courtesy of The Bach Centre

AGRIMONY

I caratteri Agrimony provano una forte esigenza di armonia. I contrasti e le disarmonie che avvertono nel proprio ambiente li fanno soffrire e hanno la tendenza a tormentarsi per i piccoli inconvenienti della vita quotidiana. Nello stato Agrimony negativo si ha difficoltà a manifestare all’esterno ciò che si prova a livello interiore. Si tenta di nascondere i pensieri tormentosi e l’inquietudine interiore dietro una facciata di allegria e spensieratezza. La superficie deve apparire perfetta, anche se all’interno regna il caos.
 
Questo rimedio è per chi nasconde il proprio stato d’animo, le preoccupazioni, le paure o le ansie, dietro una maschera allegra e spiritosa. Per chi fa finta che tutto vada bene e  sdrammatizza le proprie difficoltà, perché non ama creare problemi.
Sono persone gioviali, divertenti, amanti della pace e dell’armonia e quindi preoccupati dei diverbi tra le persone.
Agrimony le libera dall’angoscia, dalla preoccupazione, dalla paura che vivono e che nascondono agli altri e le aiuta a riconoscere e condividere quelle pene e ansie, che hanno sempre cercato di reprimere.

Agrimony – Copyright 2015 © Thebachflowers – Autore del progetto grafico: Alessandro Canu

AGRIMONY

“Persone gioviali, allegre, piene di buonumore che amano la pace e sono tanto afflitte dalle discussioni e dai litigi che per evitarli sono pronte a rinunciare a molto. Sebbene in genere abbiano problemi e siano tormentate, inquiete, preoccupate mentalmente e fisicamente, esse nascondono le proprie preoccupazioni dietro a battute di spirito e ironie e sono considerate degli ottimi amici da frequentare. Spesso abusano di alcool o di droghe per stimolarsi e aiutarsi a sopportare le loro prove con allegria.  Agrimony è indicato per le persone che, dietro una maschera allegra e spiritosa, spesso celano preoccupazioni, sofferenze o tormenti che nascondono a se stessi e agli altri.”

Edward Bach – I Dodici Guaritori e altri rimedi

“Siamo sì esseri divini, ma abitiamo corpi umani, fragili e sensibili.
Non c’è nulla di più spirituale di una lacrima che riga un volto.
Hai mai sentito il sapore delle lacrime?
Sanno di vita.
E gli occhi dopo che hanno pianto, li hai mai visti?
Sono ancora più luminosi.
Cosa c’è in fondo di più sconcertante di uno sguardo dopo il pianto?”

Stefano Manera

 
«Non appena cresce il disagio, torna il bisogno di una dose: chiamare l’amico, uscire, la ragazza, cibo, tenersi occupati, andare a correre, bere, fumare, ecc. Non si cerca di star bene, ma si cerca di non star male.
Non si tratta necessariamente di evitare certe esperienze, ma di scoprire il grosso fraintendimento alla base. Nella soddisfazione momentanea, il livello del disagio diminuisce, anche se per brevi momenti.”

Gabriele Pintaudi  

“Quanto è bella la fragilità che assomiglia a quei fiori appena sbocciati.
Quanto è profumata la fragilità che quando la vedi ti viene voglia di abbracciarla per contenerla tutta e proteggerla.
Cosa ci rende più umani del dolore?  Poter osservare fino in fondo quel dolore per trovare la nostra immagine divina.”

Stefano Manera

«Un essere umano cambia quando cambiano i suoi desideri la cui somma si chiama speranza, i quali, invece di tendere verso i bisogni, salgono e divengono aspirazioni, così che, invece di sentire il desiderio irresistibile dell’ennesimo paio di scarpe o di una borsa o di una camicia, o di una carica o di un riconoscimento o di un applauso, inizia a sentire il desiderio di meno scarpe, meno borse, meno camicie, meno cariche, meno riconoscimenti, meno applausi, meno tutto, solo cose vere, per favore, solo cose e persone vere, per favore: musiche vere, pagine vere, amici veri, relazioni vere. Vita autentica». 

Vito Mancuso 

PHOTO CREDITS: UNSPLASH

There are 2 comments.

  1. Anni Agrimony , e piano piano momenti Agrimony che vanno e vengono☺️❤️

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