E’ importante notare la differenza che esiste tra la vera sensibilità e la sensibilità che è piuttosto suscettibilità o permalosità. La vera sensibilità è una facoltà che permette di elevarci molto in alto e di accedere a un mondo sempre più sottile per coglierne la realtà. La permalosità è invece una manifestazione della natura inferiore che, reputandosi al centro dell’universo, ritiene di non essere mai presa sufficientemente in considerazione, perciò si sente frustrata, ferita e diventa aggressiva.
Una volta compresa questa distinzione, si capisce come sia importante fare un grande lavoro sulla natura inferiore per poterla dominare e soffocare; è il solo modo per permettere alla vera sensibilità di espandersi e arricchirsi. La sensibilità non è soltanto la facoltà che permette di commuoversi, di meravigliarsi di fronte alle persone che si amano, alla bellezza della natura o davanti alle opere d’arte. La vera sensibilità ci apre le porte dell’immensità, della luce e ci permette di comprendere l’ordine divino delle cose e di vibrare all’unisono con le regioni, le entità e le correnti del Cielo.” Omraam Mikhael Aivanhov
“Non abbiamo nessun diritto di interferire con la vita di qualunque figlio di Dio. Ciascuno di noi ha il proprio lavoro, e solo noi abbiamo il potere e la conoscenza per portarlo alla perfezione. E’ solo quando dimentichiamo questo fatto e proviamo a forzare il nostro operare sugli altri, o permettiamo loro di interferire con il nostro, che succede l’attrito e la disarmonia nel nostro essere.
Questa disarmonia o malattia si manifesta nel corpo servendo semplicemente a rispecchiare il funzionamento dell’anima, così come il viso riflette felicità dai sorrisi o collera dai cipigli. Così nelle cose più importanti il corpo rispecchia le vere cause della malattia (che sono ad esempio la paura, indecisione, dubbio ecc.) nel disordine dei suoi apparati e tessuti.
Malattia è quindi il risultato di interferenza: interferire con qualcun altro o permettere che gli altri interferiscano con noi.” Edward Bach
Chicory è indicato per persone molto care e gentili, che però hanno la tendenza a esagerare e a diventare iperprotettivi.
Sono i genitori che non consentono ai figli ormai adulti di vivere la loro vita e si lamentano di venire trascurati, se non gli fanno visita più volte la settimana.
Si dedicano con molto zelo nell’organizzare la vita di tutta la famiglia, ma possono diventare addirittura egoisti e possessivi e permalosi, se si sentono rifiutati o non apprezzati. Il rimedio li aiuta a non esagerare, ad amare e consigliare senza chiedere in cambio amore e attenzione.
There are 2 comments.
Una mamma iperprotettiva non esprime amore ma egoismo. Secondo la Dentosofia questo si esprime sul secondo premolare inferiore di sinistra del figlio/a che potrà risultare ruotato e/o spostato
In reply to Beatrice Caruso
Interessante questa informazione legata alla Dentosofia e alla risposta fisiologica a questo stato caratteriale. Grazie