“Tutte le strade della vita conducono al tuo cuore: ascoltalo
e accetta di viverti intensamente le tue passioni.”
Paulo Coelho
Quando la vita ci sembra incomprensibile e gli eventi ci appaiono senza senso,
possiamo farci guidare dalla sincronicità, dalla serendipity.
A volte, per puro caso, una gioia improvvisa può derivare da una scoperta non cercata,
mentre stavamo cercando un’altra cosa.
Possiamo giocare con i libri e chiedere alla sincronicità di fare il suo lavoro,
di guidarci nella comprensione dei significati nascosti che sono al di sotto delle cose.
“Il minimo che puoi fare nella tua vita è scoprire che cosa puoi sperare.
E il massimo che puoi fare è vivere dentro quella speranza.
Non ammirarla a distanza, ma vivici dentro, sotto il suo tetto.”
Barbara Kingsolver
Molte persone amano aprire un libro a caso o fanno si che il libro venga aperto nel punto giusto per scoprire frasi e messaggi che abbiano un significato e un senso, che la sincronicità in qualche modo svela, almeno in parte.
Nell’aprire a caso un libro possiamo trovare una frase, uno spunto prezioso o un suggerimento che può illuminarci in un momento di incertezza e sofferenza. Possiamo trovare ispirazione mentre la nostra mente è concentrata su altro.
“Insomma, mi era venuto il furore di vedere ogni cosa dal di dentro, come se ogni persona ogni cosa ogni fatto fosse come un libro che uno apre e legge: anche il libro è una cosa, lo si può mettere su un tavolo e guardarlo soltanto, magari per tener su un tavolino zoppo lo si può usare o per sbatterlo in testa a qualcuno: ma se lo apri e leggi diventa un mondo; e perché ogni cosa non si dovrebbe aprire e leggere ed essere un mondo?”
Leonardo Sciascia
Se siamo in cerca di risposte spesso le troviamo strada facendo,
osservando i segni, gli eventi, gli incontri e le parole che arrivano per caso,
ma che non sono un caso, e ci aiutano a metterci in ascolto della nostra voce interiore.
“Un fiume è tutt’uno con la sua mente sinuosa, mai a disagio con il suo ritmo e scorre con grazia attraverso la diversità. È un’incessante presenza che accarezza le rive, scandendo il suo viaggio e sollevando una musica sepolta.”
John O’Donohue
Rassegnarsi al proprio destino senza comprenderlo e senza sperare in un cambiamento crea sofferenza e infelicità,
quando invece lo si accetta si è in pace.
Se niente accade senza motivo, allora anche il dono della sofferenza ci porta più vicino alla comprensione, se riusciamo a interpretare il messaggio.
Ci insegna ad essere forti quando siamo deboli, a essere coraggiosi quando abbiamo paura, a essere saggi nella confusione del mondo e a lasciar andare ciò che non possiamo più tenere.
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