E’ possibile insegnare ad un tacchino ad arrampicarsi su un albero, ma è meglio assumere uno scoiattolo
“A differenza di quel che si crede, le competenze richieste oggi a chi lavora non sono di tipo tecnico, specialistico o tecnologico, ma consistono nella capacità di interagire in modo efficace con l’organizzazione aziendale e con le sue regole. Questo significa possedere la cosiddetta “etica del lavoro”, che vuol dire sapere cosa fare e farlo anche senza un capo che ci sorveglia, essere in grado di risolvere i problemi e di interagire con gli altri.” Roger Abravanel
Chi vuole iniziare a lavorare non può prescindere e deve chiedersi in che modo potrà essere utile all’azienda che lo assume. Chiunque offra qualcosa, deve capire in profondità ciò di cui l’altro ha bisogno: è il principio essenziale non solo dell’economia di mercato, ma delle relazioni umane.
Le Soft Skills sono caratteristiche personali importanti in qualsiasi contesto lavorativo, perché influenzano il modo in cui facciamo fronte di volta in volta alle varie richieste dell’ambiente lavorativo. Molto spesso sono determinanti in fase di colloquio nella scelta delle persone da assumere in un’azienda.
E’ possibile dividerle in grandi categorie, che riguardano le capacità cognitive, relazionali, realizzative e manageriali. Possiamo elencare fra le altre:
Autonomia, Fiducia in se stessi, Flessibilità, Resistenza allo stress, Capacità di pianificare e organizzare, Spirito d’Iniziativa, Capacità comunicativa, Problem Solving.
Le Soft Skills si possono sviluppare. Tutti noi abbiamo un bagaglio di competenze, alcune più forti, altre meno. L’importante è cominciare ad autovalutarsi correttamente, osservando i propri comportamenti ricorrenti, e poi porsi obiettivi e percorsi di miglioramento. Tutto e migliorabile, basta crederci e volerlo.
“L’eccellenza in un campo qualsiasi può essere raggiunta solo attraverso il lavoro di una vita: non si può acquistare ad un prezzo inferiore.” Samuel Johnson
L’esperienza è l’insegnante più difficile. Prima ti fa l’esame, poi ti spiega la lezione.
Importante è crescere attraverso nuove esperienze, che portano fuori dalla zona di comfort e allenano la flessibilità mentale e comportamentale, e approfittare di ogni occasione per confrontarsi con persone diverse. Spesso chi è timido si limita a frequentare sempre le stesse persone, deve invece sforzarsi e abituarsi a rapportarsi con chiunque, soprattutto sconosciuti e persone adulte.
Alcuni valori e caratteristiche personali permettono di fare scelte appropriate e costruire un percorso di successo. Sono state raggruppate in 9 regole base:
#Fare le proprie scelte con convinzione, non per fatalismo
#Non cercare mai alibi
#Conquistare rapidamente l’indipendenza dalla famiglia
#Abbandonare le comodità e cercare le difficoltà
#Non avere paura di fallire
#Scoprire in fretta le proprie passioni
#Scegliere le proprie scuole da veri “clienti” dell’istruzione
#Costruirsi una reputazione personale, cercando di associarsi all’eccellenza
#Diventare cittadini del mondo.
La Ricreazione è finita- R.Abravanel/L.D’Agnese
“La nostra performance è data dal nostro potenziale meno i nostri ostacoli interni, il maggiore dei quali è la mancanza di fiducia in se stessi». J.Whitmore
Alcune emozioni possono rappresentare un ostacolo nel percorso verso il successo e con un colloquio è possibile individuare alcuni rimedi adatti.
Cerato è il fiore dell’intuizione,
per le persone che mancano di fiducia nella propria intuizione e cercano rassicurazione negli altri.
Larch è il fiore della fiducia in se stessi.
Aiuta chi si sente a priori inferiore agli altri.
Mimulus è il fiore del coraggio,
per la timidezza e tutte le paure della vita quotidiana.
There are 4 comments.
Riconoscere le nostre reali capacità e non sentirci mai arrivati ci può aiutare, sempre. Imparare a ‘collaborare’ e ‘lavorare’ con le più diverse e stravaganti, uniche e a volte per fortuna rare personalità ci ‘forma’ al vario . Dopo anni poter scrivere che sono in grado di lavorare senza la presenza costante di un capo mi porta a congratularmi con me stessa ! Purtroppo date a volte le circostanze , un alibi può sempre servire 😉…( so che mi capirai ..grazie per queste bellissime e ricche pubblicazioni )
In reply to Mari
Grazie a te per questa bella riflessione
Giustissimo!!!!
In reply to Silvana de' Berardinis
Grazie! La costruzione del carattere è tanto importante quanto lo studio e la conoscenza. La scuola è una buona base di partenza, ma importante formarsi con più esperienze possibili!