“La vita delle persone che lavorano è noiosa. Interessanti sono le vicende e le sorti dei perdigiorno.”
Hermann Hesse

Ci sono situazioni che ci intossicano e per le quali si rende necessario stare a una certa distanza.
“Delegare significa, cito il dizionario, “Affidare ad altri, per l’elaborazione o l’esecuzione, un incarico che rientra nell’esercizio di funzioni o poteri propri”.”
Sarah Malnerich – Francesca Fiore
Viviamo in un’epoca storica, che per noi occidentali è la meno faticosa dal punto di vista fisico, eppure siamo sempre stanchissimi, sfiniti dalle miriadi di sollecitazioni e responsabilità quotidiane che non riusciamo a delegare.
“Quello che decidi di tollerare più di una volta, diventerà inevitabilmente un modello che si ripeterà. Non segnando limiti chiari, insegni agli altri e a te stesso che certi comportamenti o situazioni sono accettabili, anche se ti danno fastidio o ti danneggiano.”
Johnny Depp
E’ vitale per scoprire quale è la distanza giusta da tenere verso comportamenti o situazioni inaccettabili per noi. E’ bene allontanarsi per riuscire a non pensare per un po’ alla persona o all’evento.
È solo il primo di tanti passi da fare lentamente, quanti ne servono per ritrovare la pace.
“Ogni volta che permetti qualcosa che va contro i tuoi principi o il tuo benessere, apri la porta affinché si ripeta. Stabilire dei limiti non è solo una questione di fermezza, ma di rispetto per se stessi.”
Johnny Depp
Il cervello ha bisogno di silenzio e riposo, ma la mente fatica a riposare anche di notte quando i pensieri trascurati di giorno prendono tutto lo spazio.
Il godere di qualche ora di solitudine, godere di un buon sonno profondo sono condizioni fondamentali per la nostra salute fisica e mentale.
“Non si tratta di lasciare qualcosa di incompiuto, ma di prendersi una sorta di vacanza. Evitiamo così di sentirci esauste, ci lasciamo uno spazio per rafforzarci, per godere di altre felicità.”
Clarissa Pinkola Estés
Per le persone abituate a ritmi di lavoro elevati forse fermarsi è un piccolo gesto rivoluzionario, imparare a mettere in agenda un’oretta di ozio al giorno, che possa diventare un appuntamento fisso con noi stessi.
All’inizio non sarà facile, perchè verrà subito da prendere il cellulare in mano o fare qualcosa.
“Gli Esseri Umani si lavano tutti i giorni, perché sanno che altrimenti i pori della pelle si ostruiscono, e questo nuocerebbe alla loro salute. Ebbene, allo stesso modo devono pensare a lavarsi interiormente per liberare i pori della propria pelle spirituale, e ristabilire così il legame con il mondo divino.”
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Se impariamo a resistere e a stare nelle cose, a stare nel silenzio e nell’immobilità possiamo riscoprire che lo spazio dell’ozio riserva delle sorprese.
L’ozio è uno spazio che esiste da millenni e che ora siamo purtroppo riusciti a togliere anche ai bambini.
“Niente, è che a me piacciono da sempre le cose mute, quando l’io zittisce e si alza il volume della voce non solo degli uccelli, ma anche del silenzio dell’armadio e del tavolo della lampada e del letto.”
Chandra Livia Candiani
L’ozio porta idee nuove, fermarsi semplicemente a guardare fuori dalla finestra può trasformarsi in un “fare niente” pieno di cose.
E’ il ritorno al nostro spazio interiore.
“Molti sono i modi per tornare a ‘casa’: alcuni profani, alcuni divini. La collocazione della porta per tornare a casa cambia ogni volta, e potrebbe trovarsi in un posto diverso dal mese scorso.”
Clarissa Pinkola Estés

OAK
E’ per coloro che possiedono uno spiccato senso del dovere; persone coraggiose che non si tirano indietro, vanno avanti anche di fronte alle avversità.
L’eccesso di lavoro e il conseguente abuso delle proprie risorse fisiche è una caratteristica molto comune alle persone Oak la cui naturale reazione sarebbe quella di ignorare i segnali di stanchezza. Oak aiuta a ristabilire il loro innato vigore, ma comprendendo la necessità di riposare.

Oak
“Per quelli che lottano, si battono con forza per guarire, o per adempiere ai compiti della vita quotidiana. Non si stancano di provare una cosa dopo l’altra, persino quando il loro caso appare senza speranza. Continuano a combattere. Sono insoddisfatti di se stessi se la malattia interferisce con i loro doveri o con la possibilità di aiutare gli altri. Sono persone coraggiose, lottano contro grandi difficoltà, senza perdersi d’animo né risparmiarsi.”
Edward Bach
I dodici guaritori e altri rimedi, Edizione definitiva 1941
“Molti sono i modi per tornare a ‘casa’: alcuni profani, alcuni divini. 🌹La collocazione della porta per tornare a casa cambia ogni volta, e potrebbe trovarsi in un posto diverso dal mese scorso. 🌹 Rileggere brani di libri o poesie che vi hanno commosso. 🌹Passare anche soltanto pochi minuti in riva a un fiume, accanto a un corso d’acqua. 🌹Sdraiarsi per terra nella luce che filtra tra gli alberi. 🌹Stare con la persona amata senza avere i bambini attorno.🌹Sedere sotto il portico a sgranare, sbucciare o rammendare qualcosa.🌹Camminare o guidare per un’ora senza meta e poi tornare a casa.🌹Prendere un autobus per una destinazione sconosciuta.🌹Ballare da soli, ascoltando una musica.🌹Salutare il sole che sorge.🌹Raggiungere un posto dove le luci non interferiscono con il cielo notturno.🌹Sedere su un ponte lasciando ciondolare le gambe.🌹Tenere in braccio un bambino piccolo. 🌹Sedere accanto alla finestra, e scrivere. 🌹Asciugarsi i capelli al sole.🌹Aprire le mani sotto la pioggia. 🌹Curare le piante e sporcarsi ben bene le mani di terra. 🌹Contemplare la bellezza, la grazia, la commovente fragilità degli esseri umani.”
Clarissa Pinkola Estés
“Il grande Silenzio è come il fragore dell’oceano, come la quiete di una casa vuota.”
Foglie del Giardino di Morya I, 314
“La nostra vita non è altro che una serie di combustioni. I nostri pensieri, i nostri sentimenti, le nostre azioni, tutte le nostre manifestazioni sono sempre accompagnate da una combustione. Per produrre l’energia che ci fa vivere, bisogna che da qualche parte ci siano dei materiali da consumare.”
Omraam Mikhaël Aïvanhov
REGOLE GENERALI DEI LUPI PER LA VITA
“Mangiare, Riposare, Vagabondare, Mostrare Lealtà, Amare i piccoli, Cavillare al chiaro di luna, Accordare le orecchie, Ululare spesso.”
Clarissa Pinkola Estés
There are 2 comments.
Bellissimo tutto…particolarmente mi ha emozionata l’ultimo video: l’omaggio all’anima della donna lupo. L’ho vissuto come un omaggio alla Madre Divina o Madre Celeste, l’aspetto femminile di Dio
In reply to Beatrice Caruso
Grazie Beatrice, molto emozionante e ci invita a fare spazio nella nostra vita e ricontattare il nostro femminile. Ovviamente rivolto anche agli uomini, che devono ritrovare il contatto con la propria parte selvaggia.