Un po’ di attenzione

 

“Se vedi una possibilità di felicità,
cogli quell’occasione e sii felice.”

Haruki Murakami

 

Ogni giorno, se prestiamo attenzione,

possiamo cogliere piccole scintille di felicità quotidiana,

qualcosa di bello che ci rende felici.

 

“Ogni giorno succedono piccole cose, tante da non riuscire a tenerle a mente né a contarle, e tra di esse si nascondono granelli di una felicità appena percepibile, che l’anima respira e grazie alla quale vive.”

Banana Yoshimoto

 

Tenere un diario serve a non dimenticare

e a prendere nota delle cose che ci succedono,

a focalizzarsi su ciò che abbiamo di buono.

Possono essere anche solo piccole cose.

 

 

“Fai attenzione alle piccole cose,

perché un giorno ti volterai e capirai che erano grandi.”

Jim Morrison

 Il termine danese “hygge” (che si pronuncia “hugga”)

si traduce con “calore, intimità”,

ma significa anche concentrarsi sulle cose semplici e godersi il bello della vita.

Un momento felice “hygge” è stare seduti tra amici e familiari,

godendo di un buon cibo,

a chiacchierare delle piccole e grandi cose della vita, in armonia e libertà.

Una situazione che noi italiani conosciamo molto bene,

ma che forse diamo troppo per scontato.

 

 

 “Ciò che si è contribuisce alla nostra felicità assai più di ciò che si ha.”

Arthur Schopenhauer

 

Il significato più profondo di ”hygge”

è quello di creare uno spirito di solidarietà,

per esprimersi liberamente e godere di rapporti autentici,

in un’atmosfera di armonia ed eguaglianza,

lasciando i problemi fuori dalla porta di casa.

La felicità non va ricercata costantemente,

ma è fatta di piccoli frammenti di luce che troviamo lungo la strada,

momenti da assaporare fino in fondo.

 

“Forse una delle più grandi tragedie del materialismo è l’aumento della noia e la perdita della reale felicità interiore; si insegna alle persone a cercare contentezza e compenso ai dispiaceri in divertimenti e piaceri terreni, ma questi non possono portare che un oblio temporaneo delle nostre difficoltà.”

Edward Bach

Image courtesy of The Bach Centre

Mustard

E’ il rimedio per la malinconia e la depressione che arrivano senza una ragione apparente, che discendono come una nuvola nera che oscura la luce e la gioia di vivere.

Mustard scaccia la nuvola e permette al sole di splendere di nuovo e di far tornare la serenità.

Mustard – Copyright 2015 © Thebachflowers – Autore del progetto grafico: Alessandro Canu

Mustard

“Per chi è soggetto a periodi di tristezza o anche  di disperazione, come se una nube fredda e scura li avvolgesse e nascondesse loro la luce e la gioia di vivere. Può non essere possibile dare una spiegazione a tali attacchi. In queste condizioni è quasi impossibile apparire felici o allegri.”

Edward Bach

  

“Credo che Dio si arrabbi se, per esempio,

uno passa vicino al colore viola in un campo senza notarlo.”

Alice Walker –  Il colore viola  

 

 

“Quando siete felici, fateci caso.”

Kurt Vonnegut

 

“Benedetti siano gli istanti,
e i millimetri, e le ombre
delle piccole cose.”

Fernando Pessoa

 

Disattenzione

Ieri mi sono comportata male nel cosmo.

Ho passato tutto il giorno senza fare domande, senza stupirmi di niente.

Ho svolto attività quotidiane, come se ciò fosse tutto il dovuto.

Inspirazione, espirazione, un passo dopo l’altro, incombenze,

ma senza un pensiero che andasse più in là
dell’uscire di casa e del tornarmene a casa.

Il mondo avrebbe potuto essere preso per un mondo folle,

e io l’ho preso solo per uso ordinario.

Nessun come e perché –
e da dove è saltato fuori uno così –
e a che gli servono tanti dettagli in movimento.

Ero come un chiodo piantato troppo in superficie nel muro

(e qui un paragone che mi è mancato).

Uno dopo l’altro avvenivano cambiamenti

perfino nell’ambito ristretto d’un batter d’occhio.

Su un tavolo più giovane, da una mano d’un giorno più giovane,

il pane di ieri era tagliato diversamente.

Le nuvole erano come non mai e la pioggia era come non mai,

poiché dopotutto cadeva con gocce diverse.

La terra girava intorno al proprio asse,

ma già in uno spazio lasciato per sempre.

È durato 24 ore buone. 1440 minuti di occasioni. 86.400 secondi in visione.

Il savoir-vivre cosmico,
benché taccia sul nostro conto,
tuttavia esige qualcosa da noi:

un po’ di attenzione, qualche frase di Pascal

e una partecipazione stupita

a questo gioco con regole ignote.

Wislawa Szymborska

PHOTO CREDITS: UNSPLASH

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